di Bruno Culeddu
La quinta edizione del Procida Film Festival si è chiusa il 23 giugno con l’assegnazione del premio, per la migliore regia, al cortometraggio “A Casa Mia” di Mario Piredda.
Il riconoscimento è ancora più significativo perché la giuria ha lavorato su una rosa di sedici film selezionati su duecentocinquanta cortometraggi provenienti da Afghanistan, Argentina, Brasile, Italia, Russia e Spagna.
Questo premio arricchisce il carniere di riconoscimenti ricevuti dal giovane e talentuoso regista sassarese.
Il David di Donatello come Miglior Film di Cortometraggio è indubbiamente il suo trofeo più importante. L’Accademia del cinema italiano l’ha conferito a Piredda per “il severo rigore nelle scelte di regia e sceneggiatura. Una storia non banale che racconta della ricerca di felicità e di un sentimento di speranza destinato ad alimentarsi nel tempo, nonostante le circostanze avverse. Quasi una metafora delle ambizioni del miglior cinema italiano”.
Anche la giuria di Visioni Sarde, presieduta da Paolo Pulina, ha riconosciuto la qualità del film assegnandogli il Premio Speciale FASI con la motivazione:“Si apprezza la narrazione del contrasto tra due mondi paralleli che procedono senza possibilità di incontrarsi: la fragilità di una vita ricca di piccoli gesti quotidiani, echi di silenzi, affetti e memorie, contrapposta all’invadenza imperterrita, spietata e volgare, della contemporaneità. È la Sardegna di oggi in un’attualità problematica, umiliata, sterilizzata e falsificata nei dépliant turistici. Un grande talento pittorico della fotografia sottolinea le scelte di una regia asciutta ed essenziale, senza cedimenti a scontate formalità. Notevole la sceneggiatura e la mirabile capacità interpretativa dei due protagonisti. Il film è una poetica affermazione dell’istinto desiderante”.
Il Kalat Film Festival, alla sua VII edizione e organizzata con il Patrocinio del Comune di Caltanissetta dall’Associazione cinematografica e culturale “Laboratorio dei Sogni”, ha quindi tributato a Piredda il Premio Gessolungo, per la categoria Tema Libero.
“A Casa Mia” può vantare anche il Giglio Fiorentino d’Argento alla migliore interpretazione femminile assegnato a Giusi Merli nel corso del Valdarno Cinema Fedic 35 per “un’ interpretazione in cui ogni sguardo racconta, più di mille parole, l’intera parabola di un’esistenza”.
Il film è stato, del resto, accolto con grande successo nelle prime tappe della rassegna itinerante ” Visioni Sarde”, curata dal circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese, che ha già interessato i circoli “Il Gremio” a Roma, “Bruno Cucca” a Portoferrario e “Grazia Deledda” a La Spezia.
Altrettanto clamorosa è stata l’accoglienza riservata al cortometraggio in Sardegna. La “Società Umanitaria” Cineteca Sarda l’ha presentato a Cagliari, l’Associazione “L’Ultimo spettacolo” a Sassari e il “Politecnico Argonauti” a Olbia. A Golfo Aranci “A Casa Mia” è stato invece presentato nel corso della VII edizione del Figari Film Fest, festival internazionale dedicato al cinema giovane e indipendente.
L’Associazione Skepto, punto di riferimento culturale per la città di Cagliari, dopo aver conferito all’opera di Piredda la Menzione Speciale dell’ottava edizione dello Skepto International Film Festival, la presenterà adesso al Festival Letterario “L’Isola delle Storie” di Gavoi.
La manifestazione intitolata “Corti d’autore indipendenti da tutto il mondo” avrà luogo venerdì 30 giugno.