di Michela Girardi
Giandomenico Murru, 40enne originario diSanta Maria Navarrese, vive e lavora a Rimini da tanti anni. Qui si è formato una famiglia e ha fondato una delle prime agenzie di comunicazione social oriented in Italia(partner di Facebook Inc e Google). Un orgoglio per l’Ogliastra, che il talentuoso manager pubblicitario ha dovuto lasciare per rincorrere i propri sogni.
La sua storia inizia quando, desideroso di lasciare una realtà che gli “andava stretta” e scoprire il mondo, si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Urbino. «Ai miei tempi quella di Urbino era tra le università più eterogenee in italia. Migliaia di studenti provenienti da tutta Europa: era proprio ciò che cercavo».
«Ho comprato un appartamento ad Urbino nel 2000, ci ho vissuto fino al 2008: credevo di rimanerci per tutta la vita, ma mi sbagliavo!» racconta Giandomenico «Nel 2008 ho conosciuto mia moglie, Elena, in una famosa discoteca di Rimini. E’ stato un colpo di fulmine, per lei e per la città. Dopo un mese mi sono trasferito e adesso viviamo qui con i nostri due figli». Giunto a Rimini, l’intraprendente ogliastrino, si è gettato a capofitto nel mondo della movida romagnola, lavorando per noti locali della Riviera e aprendo una società di gestione eventi.
«Abbiamo fatto un sacco di cose anche di altissimo livello, ho fatto parte dell’organizzazione del matrimonio di Pavarotti per dirne una, abbiamo lavorato per gli eventi di banca Mediolanum, Alfa Romeo» racconta Giandomenico «Nel 2010 ho iniziato a usare isocial per promuovere gli eventi e le discoteche nelle quali lavoravo e mi sono accorto che c’era un riscontro davvero esplosivo da parte degli utenti».
E qui è arrivata la svolta. «Con un’amica pubblicitaria, con la quale collaboravo e che si occupava di comunicazione, ho aperto Q Group nel 2014 e abbiamo puntato tutto sui social. Da due persone che eravamo, siamo oggi circa in venti, tra dipendenti e collaboratori esterni. Abbiamo 500 clienti,seguiamo anche campagne elettorali di un certo peso e nel nostro staff vantiamo anche la presenza di una spin doctor. Spero di poter arrivare un giorno a lavorare anche per le imprese sarde, questo è il mio sogno, che mi potrebbe riavvicinare alla mia terra».
Ai giovani d’oggi consiglia «di andare a studiare fuori, di fare esperienze diverse, di non avere paura di andare via ma di trovare il coraggio di tornare». Quella del suo trasferimento aldilà del mare è una storia a lieto fine.
In Emilia Romagna ha trovato lavoro, amore, famiglia. Ma la nostalgia di casa c’è sempre stata e sempre ci sarà. «Mi mancano l’odore del mare e della campagna, i sapori intensi, la genuinità delle cose, il vento forte, i colori unici. E la mia famiglia alla quale devo tutto» conclude Giandomenico.