Fabio Aru è il nuovo campione italiano. Il sardo dell’Astana ha fatto la differenza sulla salita della Serra ed è arrivato solo al traguardo di Ivrea con una straordinaria azione. Secondo Diego Ulissi, terzo Rinaldo Nocentini. Aru, che aveva saltato il Giro d’Italia in seguito a un infortunio in allenamento, non vinceva dal Delfinato 2016. Nell’albo d’oro succede a Giacomo Nizzolo. Sfoggerà la maglia tricolore al Tour de France che scatta l’1 luglio da Dusseldorf. “Ho corso con la maglia di Michele Scarponi – ha detto Fabio all’arrivo, visibilmente commosso – . Me l’aveva data a Sierra Nevada. Adesso la consegnerò alla famiglia. Questi mesi non sono stati facili per me, ma sto rivedendo la luce”.
Il campionato italiano, 236 km da Asti a Ivrea, si infiamma all’ultimo giro. A 17 km dal traguardo, all’ultimo passaggio sulla salita della Serra, Aru rompe gli indugi. Moscon e Caruso provano a tenere la ruota, ma una seconda accelerazione del sardo li distanzia definitivamente. Alle sue spalle si forma un sestetto di inseguitori con Brambilla, Ulissi, Nibali, Nocentini, oltre che Moscon e Caruso. Allo scollinamento Aru è solo con 34’’ di vantaggio su Moscon, Ulissi, Nocentini e Caruso. In discesa e nel successivo tratto in piano il distacco non diminuisce: il sardo arriva in solitaria.
Ragazzo simpatico e soprattutto ” semplice” senza quell’ aria da campione quale è!