TRIONFA “BANDIDOS E BALENTES” DI FABIO MANUEL MULAS: È IL VINCITORE DEL CORAL COAST INTERNATIONAL 2017 DI ALGHERO
di Bruno Culeddu
“Bandidos e Balentes ” di Fabio Manuel Mulas ha vinto il premio del Coral Coast Film Festival.
La pellicola del regista algherese si è aggiudicata anche il Premio per la miglior colonna sonora realizzata da Daniele Barbato Boe con il Gruppo Ammerare.
Sono stati premiati anche “Escapes” di Mercedes Gaspar (Spagna, 74′) per il miglior lungometraggio, “Blue eyed boy” di Masoud Soheili (Iran, 18′) per il miglior corto, “Story on empty theatre” di Cesare Bedogne (Italia, 57′) per il miglior film sperimentale e “Yazidi d’Armenia” di Ignazio Mascia (Italia, 19′) per il miglior documentario. Altri premi sono stati assegnati a Stephane Bertola (miglior attore per il film svedese di John Ellberg “Mousse”) e Huichi Chiu (miglior attrice per “Escapes“). Il Primo premio speciale, dedicato all’attrice Rina De Liguoro, è stato infine assegnato a Caterina Murino.
Presenti in concorso opere provenienti, oltre che dall’Italia, da paesi di tutto il mondo, dalla Germania agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna all’Iran.
ll Festival, che si é svolto dal 24 al 29 aprile ad Alghero, è stato organizzato dall’associazione culturale Vistalenta Factory con l’intento di rinverdire i fasti del Festival del Cinema di Alghero degli anni 60-70, che ogni estate accendeva i riflettori sulla Riviera del corallo ottenendone risonanza mediatica internazionale.
La direzione artistica è stata curata da Mauro Friundi e Cesare Furesi, regista del bellissimo “Chi salverà le rose?” interpretato da attori del calibro di Carlo Delle Piane, Lando Buzzanca, Philippe Leroy e da Caterina Murino.
La cerimonia di premiazione è stata condotta proprio da una brillante Caterina Murino, con la partecipazione dell’attrice Guenda Goria e dei rappresentanti dell’associazione organizzatrice.
“Bandidos e Balentes” propone uno spietato spaccato del centro Sardegna degli anni cinquanta sessanta, tristemente famoso in tutta Italia per il banditismo, le uccisioni e i sequestri di persona.
È la storia di una vedova che, dopo aver perso il marito e un figlio per mano di alcuni banditi, si appresta a sua volta ad applicare l’implacabile legge della faida.
Un’opera che riporta con crudezza in primo piano temi archetipici in Sardegna quali la fede, il matriarcato, l’abigeato, le faide familiari, il senso di giustizia individuale, ma anche la diffidenza verso lo Stato e le istituzioni.
Congratulazioni da Tottus in Pari a Fabio Manuel Mulas con l’augurio che il premio conseguito sia di buon auspicio per il successo del film, in uscita nelle sale cinematografiche della penisola.
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