Per una inedita congiunzione tra tradizione religiosa e calendario nello stesso giorno saranno festeggiati i due più importanti e venerati martiri isolani. A Sant’Antioco con la sagra più antica della Sardegna, che segna quest’anno la 658/ma edizione, il patrono della Sardegna Sant’Antioco Martire. A Cagliari invece la 361/ma edizione della festa in onore del compatrono Sant’Efisio. Il giorno dunque come in un caleidoscopio tutto sarà doppio: due sagre e due sfilate. Come a Cagliari anche a Sant’Antioco già si respira l’aria della festa del santo venuto dal mare che si svolgerà quest’anno tra Venerdi 28 aprile e martedì 2 maggio giorno dedicato a Santa Rosa che la tradizione indica madre del martire. In programma una nutrita serie di appuntamenti religiosi e civili, convegni e mostre sulla figura del Santo martire sulcitano, sfilate di costumi tradizionali e giostre di cavalieri, concerti e fuochi artificiali. <Cerchiamo di proseguire sulla valorizzazione dell’evento sulla strada tracciata in questi ultimi anni- dice l’assessore alla cultura Marco Massa- affinchè la nostra festa diventi un punto di riferimento per tutta la Sardegna>. Per quanto riguarda gli appuntamenti religiosi ad aprirli per tradizione è il corteo de Is Coccois, il pane della festa da offrire al Santo. Partenza dalla chiesa di Santa Maria Goretti verso la Basilica dove si celebra la Santa Messa e si distribuisce il pane benedetto mentre “su pani Pintau”, vere e proprie opere d’arte, adornerà la statua del patrono per i giorni della festa. Domenica grande sfilata di costumi la mattina, Sante Messe in Basilica e “sa cursa de su santu” con i cavalli la sera. < Vogliamo riportare in città la tradizione che ha sempre avuto e cercare di dare un segnale all’economia del paese- spiega il presidente della Pro Loco Gianni Baghino- momento importante sarà il pellegrinaggio di domenica mattina con la sfilata di 60 gruppi in costume e la sera con le pariglie>. Ma il giorno più importante sarà però lunedì con la celebrazione di Sante Messe in Basilica sia alla mattina che alla sera quando sarà concelebrata quella più importante presieduta dal Vescovo di Iglesias. Anticiperà alle 18,30 la solenne processione con banda musicale, gruppi folk, cavalieri in costume, traccas e suonatori di launeddas provenienti da tutta la Sardegna, che partendo dalla basilica attraverserà, come vuole la tradizione, le vie più importanti della città ornate con rami di palma a significare il martirio. La processione solenne è un momento molto sentito dai fedeli che oltre seguire il simulacro del santo in processione fanno ala a bordo delle strade e nelle piazze per rivolgergli una preghiera o la richiesta di una grazia.
PRIMO MAGGIO: DUE SAGRE NELLO STESSO GIORNO PER ONORARE I SANTI MARTITI PIU’ IMPORTANTI DELL’ISOLA
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