Al Cagliari non riesce l’impresa contro l’Inter. I nerazzurri si impongono 5-1 al Sant’Elia, in virtù soprattutto di un secondo tempo travolgente dopo i primi 45’ equilibrati e ben giocati da parte della squadra di Rastelli. Alla distanza però è venuta fuori la qualità degli ospiti, le individualità di gran livello, in una squadra imbottita di nazionali. Il Cagliari a quel punto ha potuto fare poco. Letale il terzo gol segnato da Perisic al 47’: una mazzata alla quale i rossoblù non sono riusciti a reagire e ha dato viceversa morale e fiducia all’Inter. Si è rivisto un po’ il copione di altre gare contro le grandi, un calo mentale prima ancora che tattico o fisico: peccato perché comunque il Cagliari aveva dimostrato di essere in partita e aveva fatto ben sperare per un buon risultato.
Inizialmente Rastelli sceglie un 3-5-1-1: Capuano difensore di sinistra insieme a Bruno Alves e Pisacane con sacrificio di Murru, centrocampo a cinque con Isla, Di Gennaro, Barella, Padoin e Ionita, mentre Joao Pedro sostiene l’unica punta, Borriello. Il Cagliari parte bene e costruisce subito una grande occasione: cross dalla sinistra di Padoin, non scatta la trappola del fuorigioco della difesa interista, Joao Pedro si trova solo davanti ad Handanovic: stop e lob sull’uscita del portiere, il pallone sta per entrare in gol quando Medel con una spettacolare rovesciata salva sulla linea. Siamo appena al 6’. L’Inter macina il suo gioco, temibile sugli esterni con Perisic e Candreva, mentre Banega, in buona giornata, si posiziona dietro alla boa Icardi. Al 14’ su fiondata di Bruno Alves, Miranda fa scorrere il pallone, Handanovic anticipa in uscita Borriello, pronto a catapultarsi per sfruttare l’occasione. Al 17’ Kondogbia, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, prova un problematico colpo di tacco spedendo alto. Al 28’ Perisic pesca Icardi dalla parte opposta, il tiro dell’argentino non inquadra la porta. Gabriel devia sulla traversa un colpo di testa di Kondogbia. Al 34’ Inter in vantaggio grazie ad una invenzione di Banega che pesca Perisic oltre la linea difensiva rossoblù: aggancio di destro e conclusione di sinistro che non dà scampo a Gabriel. Pochi minuti dopo il raddoppio: ancora Banega, con una punizione precisa dal limite, supera il portiere. Al 41’ il Cagliari torna in partita: cross dalla sinistra di Barella, Borriello è puntuale all’appuntamento, deviazione di testa che trafigge Handanovic. Un minuto dopo i rossoblù sfiorano il pari: angolo di Di Gennaro, Ionita prende il tempo a tutti, deviazione forte ma centrale che finisce proprio tra le mani di Handanovic.
La ripresa è tutta di marca interista: Perisic trova subito il 3-1 dopo uno scambio con Icardi. Poi Icardi si guadagna un rigore che lo stesso centravanti argentino trasforma. Entrano Sau per Di Gennaro, quindi Ibarbo e Dessena al posto di Borriello e Barella. Nell’Inter Eder, Joao Mario e Nagatomo per Perisic, Banega e Ansaldi. Un minuto prima della fine Gagliardini con un tiro dalla distanza trova il quinto gol. Sconfitta numericamente pesante, ma la classifica non cambia: sono sempre 16 i punti di vantaggio sul terz’ultimo posto. Domenica si va a Firenze.