di Giacomo Ganzu
A Pavia, la presentazione – presso il Circolo Culturale Sardo “Logudoro”, nel pomeriggio dell’11 febbraio – del volume di Fiorenzo Caterini “Colpi di Scure e Sensi di Colpa. Storia del disboscamento della Sardegna dalle origini ad oggi” (edito da Carlo Delfino) ha riscosso grande successo. Il salone delle conferenze era gremito di uditori. Fiorenzo Caterini, nato a Lodi da madre sarda, 51 anni, ufficiale del Corpo Forestale dello Stato, vanta una laurea in antropologia culturale. Forte di una preparazione culturale multidisciplinare, ha esaminato i dati statistici, le testimonianze, i documenti, gli aspetti politici, economici, sociali e antropologici, i pareri dei botanici e dei naturalisti e ci ha dato la possibilità di conoscere le ragioni profonde di un così intensivo disboscamento subìto dalla Sardegna. Nelle oltre 280 pagine del volume Caterini ci propone una ricostruzione storica precisa e puntuale grazie a una raccolta minuziosa di testimonianze tratte dagli archivi e grazie a una indagine basata sull’analisi dei documenti e dei dati statistici. Coinvolgente è il modo in cui Caterini ha raccontato la determinazione nel voler capire perché una terra così ricca e verde sia diventata così arida dopo lo sfruttamento intensivo dei terreni a seguito della legge delle chiudende (1820) voluta dai Savoia, che ha portato i sardi a pagare un prezzo altissimo nonostante l’Italia sia stata poi unificata proprio sotto la Corona Sabauda. Oltre a fornire i dati statistici e le ricostruzioni storiche all’autore del volume interessa approfondire il rapporto uomo-natura. Secondo Caterini l’uomo deve recuperare il senso del bosco e quindi una corretta modalità di relazionarsi ad esso. Il rapporto con il bosco appartiene agli istinti dell’ uomo: basti pensare che tutte le favole nascono dal bosco e che per sua natura l’uomo cerca nel bosco la pace e la sua ragione d’essere. Insomma un libro di facile lettura, chiaro, semplice, ricco di informazioni ma anche di suggestioni, un’ottima panoramica su un problema ancora non abbastanza conosciuto a livello di massa. Dopo la relazione di Caterini è intervenuto il Presidente del “Logudoro”, Gesuino Piga, il quale ha raccontato di come da giovane attivista nel Partito Sardo d’Azione si sia occupato anche di problemi ambientali e che ha lodato la preparazione professionale e culturale di Caterini.
Paolo Pulina, vice presidente vicario del “Logudoro” e vicepresidente della FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), ha letto la sua recensione del libro apparsa su questo sito
http://tottusinpari.blog.tiscali.it/2015/11/16/a-vimodrone-il-centro-sardo-%E2%80%9Cla-quercia%E2%80%9Dha-presentato-il-volume-di-fiorenzo-caterini-%E2%80%9Ccolpi-di-scure-e-sensi-di-colpa-storia-del-disboscamento-della-sardegna-dalle-origini-a/