LA SUPREMAZIA DELLA ROMA, SEPPUR STERILE, ALLA FINE HA LA MEGLIO SU UN CAGLIARI CHE ESCE A TESTA ALTA DAL MATCH

ph: Marco Borriello


I rossoblù non riescono a frenare la corsa della Roma seconda in classifica. All’Olimpico finisce 1-0 per i padroni di casa, grazie ad un gol di Dzeko ad inizio ripresa, forse viziato da un fallo del centravanti bosniaco ai danni di Murru. Un episodio alla fine decisivo. Il Cagliari ha poco da rimproverarsi: ha saputo imbrigliare un avversario fortissimo, lanciato all’inseguimento della Juventus capolista, senza concedere spazi, tenendo un atteggiamento accorto e ordinato. C’è voluto proprio un lampo dei giallorossi per sbloccare la situazione che sembrava incanalata sul nulla di fatto, mandando al vento i piani di Rastelli. Difficile a quel punto cercare di raddrizzare la situazione, con la Roma ormai in fiducia e abilissima nella gestione del pallone, nascondendo anche un po’ di stanchezza. E’ comunque una sconfitta indolore: i rossoblù rimangono a quota 26, conservando il +16 sul terz’ultimo posto. Peccato piuttosto per l’espulsione finale di Joao Pedro, che priverà la squadra di un uomo importante per la gara di domenica contro il Bologna.

Rastelli opta per un 4-4-2 iniziale, lasciando in panchina Joao Pedro e irrobustendo il centrocampo con l’avanzamento di Isla e l’inserimento di Pisacane. I rossoblù partono aggressivi, tenendo il pressing alto. Al 1’ una azione in linea mette Farias in condizione di tirare, De Rossi si butta a corpo morto, tocca il pallone prima con la gamba poi con la mano in area: episodio piuttosto dubbio. La Roma è inizialmente sorpresa dall’atteggiamento del Cagliari, poi pian piano guadagna campo. Al 5’ Rafael esce bene coprendo lo specchio a Dzeko. Al 15’ cross arretrato di Bruno Peres, Perotti cicca da ottima posizione. Sono piccoli fuochi perché il Cagliari tiene bene il campo. Non è una grande partita sotto il profilo spettacolare, ma i rossoblù non concedono niente, correndo per quattro e ostruendo i varchi. La Roma è costretta così ad uno sterile giro palla. Al 30’ però grosso brivido con un cross di prima intenzione di De Rossi per Dzeko che si lancia in scivolata, colpisce al volo, fortunatamente centrale, para Rafael senza problemi. Di contro il Cagliari non riesce a pungere: la Roma qualche piccolo errore di misura lo commette, ma Szczezny non corre pericoli. Al 42’ Farias fila in contropiede condotto in superiorità numerica, il suo cross è deviato in angolo da Fazio. Nella ripresa al 53’ la Roma sblocca la situazione. Azione che parte dalla sinistra, cross di Rudiger, corpo a corpo tra Murru e Dzeko, il bosniaco di forza scaraventa in rete dopo essersi liberato del difensore cagliaritano. I rossoblù protestano chiedendo il fallo del centravanti romanista: l’arbitro Guida è di diverso avviso. Entrano Joao Pedro, Sau e Faragò al posto di Dessena, Farias e Pisacane: le sostituzioni non cambiano l’inerzia della gara. La Roma va vicina al gol con un’occasione per Bruno Peres, che manda fuori da due passi dopo una respinta di Rafael, con un gran tiro al volo di Nainggolan, deviato in tuffo da Rafael e con un colpo di testa di Dzeko che colpisce la traversa. Al 2’ di recupero Joao Pedro commette un fallo su Strootman: a nulla servono le scuse immediate del brasiliano, l’arbitro Guida estrae il rosso. Finisce con la sconfitta di misura: domenica arriva il Bologna.

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