di Elena Montani Tocco
Nel pomeriggio di sabato 21 gennaio, presso il Circolo dei Sardi A.M.I.S. “Emilio Lussu” di Cinisello Balsamo, si è svolta la presentazione del libro di Simonetta Delussu “Delitto d’onore – Storia di Irene Biolchini”, alla presenza di Andrea Catania, Assessore alla Cultura del Comune di Cinisello. Oltre all’Autrice, hanno preso parte all’evento, in qualità di relatori, il giornalista e scrittore Paolo Pillonca e Angelo Lino Murtas, Vice-questore di Treviglio.
Il libro narra di una vicenda realmente accaduta a Tertenia agli inizi degli anni ’20: una giovane donna, abbandonata dal promesso sposo in attesa di un figlio, chiederà a Samuele Stocchino, “la tigre dell’Ogliastra”, di insegnarle a sparare per lavare con il sangue il disonore subìto.
Paolo Pillonca, nel suo commento che spaziava dalle liriche dell’antica Grecia alla poesia di Leopardi, non ha trascurato di approfondire la figura controversa di Stocchino, della cui vicenda è un profondo conoscitore, mentre Angelo Lino Murtas ha portato la sua esperienza di uomo della legge che più volte si è trovato ad indagare su delitti d’onore.
La bravura dei relatori e l’interesse per l’argomento, purtroppo ancora attuale nella cronaca quotidiana, anche se con modalità differenti, hanno tenuto sempre viva l’attenzione del vasto pubblico. A tutto ciò, inaspettata ed inusuale per eventi del genere, si è aggiunta una emozione in più: dal buio di un angolo della vasta sala, di tanto in tanto, emergevano come presenze quasi oniriche le donne di Tertenia avvolte nei loro scialli neri, Irene innamorata respinta, il bandito Stocchino che le insegna a sparare … scene tratte dal lavoro teatrale che Brunella Ardit, regista di Oneiros Teatro, sta realizzando e metterà in scena nel prossimo mese di maggio.
La magia del teatro, che con pochi elementi riesce a creare suggestioni intense, ha reso davvero particolare questa presentazione che ha suscitato negli spettatori curiosità per il libro e per il prossimo spettacolo che a questa vicenda si ispira.
La storia di Irene Biolchini, ricostruita in maniera asciutta mi ha profondamente toccata! Sarebbe da diffondere in maniera capillare