Qualche ora fa Massimiliano Perlato, brillante e infaticabile direttore di Tottus in Pari, il più grande circolo di sardi in rete nel mondo, ha comunicato la classifica degli articoli più letti nel suo prestigioso giornale nell’anno appena trascorso.
Superata la fase della personale soddisfazione nel vedere il mio articolo su una delle tante storia di soprusi verso la Sardegna e i Sardi come il più letto del 2016 su Tottus in pari, provo, con il permesso non concesso di Massimiliano, a riflettere a voce alta sul suo capolavoro editoriale.
Tottus in Pari è il più grande esperimento, ormai consolidato, di unità positiva del Popolo Sardo. Non ha bandiere di partito, non sponsorizza personaggi, racconta quotidianamente una grande storia, quella dei Sardi nel mondo.
E lo fa con quella costanza e dedizione che solo un figlio può dedicare alla sua Madre Terra. Lo tradisce il cognome, ma Massimiliano Perlato è Sardo geneticamente e visceralmente, come la madre che a 16 anni dovette lasciare la sua Sardegna per cercare lavoro e vita.
Tottus in pari è riuscito dove nessuno prima aveva osato: unire i Sardi nel mondo. I musicisti che sbancano i botteghini dei teatri più prestigiosi di Tokyo o Vienna, New York o Pechino, gli stilisti dei più grandi atelier con cognome sardo a tutto tondo, economisti, chirurghi, atleti, donne e uomini di cultura, sopratutto Sardi con la Sardegna nel cuore.
Non prende finanziamenti, ma è il più grande circolo dei sardi nel mondo.
Li raduna tutti, da ogni continente, solcando oceani e mari impervi. La fibra ottica è il collante di un Popolo Sardo che primeggia nel mondo.
E’ la voce indefessa dei circoli, quelli che sgobbano, senza tregua per quella bandiera che elevano oltre ogni pennone di Stato.
Questa di Tottus in pari è una grande storia, che da 20 anni intesse una rete sempre più fitta di donne e uomini che costituiscono radici, rami e foglie del loro popolo, quello Sardo.
Il mio legame con il mondo dell’emigrazione appartiene all’infanzia. Ho respirato sin da piccolo, per via dei miei zii emigrati in Svizzera, il calore dei circoli, da quello di Lugano sino ad arrivare a tutti quelli che ho incontrato da Sindaco e da Presidente della Regione poi.
In ogni Regione e in ogni Stato, ancor prima di cercare albergo mi accerto che ci sia un vessillo di Sardegna, un circolo, un gremio, un’associazione.
Diciamocelo chiaramente, se un giorno dovessimo diventare Stato non avremo certo difficoltà con la politica estera. Presenti ovunque, con ambasciate vere e proprie, con tanto di bandiera dispiegata all’ingresso, consolidate nella cultura e nel commercio del ben di Dio.
Stamane rientrando da Milano un giovane emigrato sardo mi ha fermato per ringraziarmi per le battaglie per la Sardegna.
Gli ho chiesto come facesse ad essere così informato. Mi ha risposto: noi seguiamo Tottus in pari.
C’è un fiume in piena, un fiume carsico, c’è ma non si vede, sotterraneo, che alimenta la coscienza di un popolo, quello Sardo. Viaggia sulla rete, viaggia nei social, gli stessi che qualcuno vorrebbe fermare perchè incontrollabili.
Aver tributato al mio articolo il primato di quello più letto dell’anno è merito di quella coscienza che Tottus in Pari alimenta giorno per giorno.
La forza di quei tanti Sardi che vogliono resistere, che desiderano essere protagonisti della propria terra dentro e fuori la propria isola.
Grazie Massimiliano Perlato per il tuo lavoro, grazie a quel popolo di Tottus in pari che tiene alta nel mondo la bandiera di un grande Popolo, quello Sardo.
quel fiume carsico, per noi sardi nel mondo diventa una cascata di notizie, Tottus è un bel legame che ci unisce ancora all’Isola ogni giorno….e questa cascata rinfresca il cuore:)
Complimenti ancor per il tuo lavoro, serio, utile e affidabile e a Mauro Pili per il suo intervento……e immagino si ricordi ancora di quando è venuto a trovarci al circolo di Bolzano…
Quando venne a Bolzano io ero presidente del Circolo e il nostro incontro è ancora vivo in noi soci e la ricordiamo con stima ed affetto
affetto e stima ricambiati di cuore
Un bellissimo articolo Mauro Pili ha ragione da vendere,Tottus in pari è riuscito dove nessuno prima aveva osato: unire i Sardi nel mondo.
L’amore per la tua Isola emerge fortemente da queste tue riflessioni sui meriti di Tottus in pari. Grazie Mauro e un abbraccio, anche da parte dei soci e amici del Gremio dei Sardi di Roma.
Un abbraccio a Te Antonio Maria, protagonista di tante fulgide iniziative del nostro Popolo Sardo a Roma. Spero a presto
Bellissimo articolo, soprattutto veritiero!! Bravo Max e complimenti a Mauro Pili che ha colto la tua vera essenza.
Io concordo totalmente con Mauro Pili; Max,stai facendo un lavoro eccezionale, straordinario, e con una grande sensibilità e umanità.
Da altoatesina ti posso solo dire:”avercelo un direttore (ed una testata) così, anche per altri “popoli”….continua così e Complimenti Massimiliano!!!
A Massimiliano, i sardi, non potranno mai ringraziarlo a sufficienza. Tutti dobbiamo essergli grati per quello che ha fatto, che sta facendo e che, ne sono certo, farà nel campo dell’informazione per i sardi sparpagliati nel mondo, grazie al SUO "Tottus in Pari". Egli, con il suo modo di fare, semplice ma efficace, ha saputo dare voce al popolo sardo che vive fuori dall’Isola. Da parte mia un grazie incondizionato, anche come amico.
A Mauro Pili, che ho sempre apprezzato come uomo, come pollitico puro e sincero, difensore costante del popolo sardo, sempre presente in tutte le nostre iniziative importanti, per ultimo al nostro Congresso di Cagliari e a scalare a tutti gli altri congressi, sino a quello di Genova quando io ero Presidente del Circolo "Sarda Tellus", rivolgo il mio saluto e le confermo la mia stima e la mia amicizia, ma soprattutto mi congratulo per il bellissomo articolo, quale tributo al 20° compleanno di Tottus in Pari"
grazie a Mauro Pili che ha saputo raccontarti con meraviglia….ti meriti tutto questo Max e anche di piu 🙂 tvb