di Simone Muscas
Si chiama Saida Contis, ha 21 anni e ha organizzato e diretto in pratza de corti a Villamar una sfilata di moda che ha avuto buon apprezzamento da parte dei numerosi presenti. L’abbiamo incontrata per saperne di più circa la sua passione per la moda e i suoi sogni in questo campo.
Come si è avvicinata al mondo della moda? In modo del tutto casuale: il mio primo approccio è arrivato alcuni anni fa per “colpa” di mia sorella che mi iscrisse come modella al concorso “Miss Autunno 2010”. Non la presi bene, in quanto tutto venne fatto a mia insaputa. Nonostante tutto partecipai piazandomi al secondo posto. Capii che in fondo quel mondo mi dava emozioni.
Come si è evoluta questa sua passione? Ho partecipato ad altri concorsi simili e, man mano che vi prendevo parte, ho stretto rapporti con le persone di quegli ambienti, in particolar modo con gli stilisti sardi.
Nel 2015 ha “allestito” la prima sfilata di moda tutta sua e, lo scorso 3 settembre, ha riproposto l’evento per la seconda volta.
Col tempo è cresciuta in me la voglia di creare un evento tutto mio: mi sono occupata di contattare gli stilisti, organizzare e gestire la scaletta della serata nonché accudire alle richieste dei partecipanti. La prima edizione è andata bene, ma quest’anno ho potuto osservare che la presenza di pubblico è stata decisamente maggiore. Ringrazio la Pro Loco che mi ha aiutato in maniera encomiabile, gli sponsor, il gruppo folk “Traccas e Sonus”, la parrocchia e le acconciatrici, in particolar modo Stefania Tatti.
Chi è Saida nella vita comune e chi è invece sul palco? Chi mi conosce sa che sono una persona timida. Sul palco però mi trasformo e c’è chi dice che a tratti sembro esuberante. Voglio però specificare che non ho una doppia personalità: per far bene in tutti i campi occorre avere quanta più professionalità possibile ed è quello che cerco di fare quando mi metto in gioco.
È opinione comune il fatto che “il mondo della moda” sia considerato un ambiente difficile. Conferma? Non lo nego. Ho capito che è importante circondarsi delle persone giuste.
Cosa le sta piacendo e cosa invece non la entusiasma di questo settore? Mi piacciono due cose: le tante amicizie che instaurato e il fatto che, attraverso quest’attività, riescano a scaricarmi a livello nervoso. Non amo, invece, un aspetto: le tante modelle che sfoggiano un’eccessiva magrezza. Durante i miei due eventi mi sono raccomandata con gli stilisti di non portare con loro modelle eccessivamente magre. La bellezza non è sinonimo di ricerca a tutti i costi di un fisico perfetto; il concetto di questa virtù è decisamente di più ampio raggio. Ci tengo che, nelle mie sfilate, passi questo messaggio.
Sogni nel cassetto? (Sorride). Sogno di diventare un’attrice. Per farlo dovrò studiare e imparare ancora tanto.
È giovane e ha già avuto tante soddisfazioni. Chi si sente di ringraziare, oltre lei stessa, per quanto fatto? Non ho dubbi: la mia famiglia e le mie amiche. Tanti sogni spesso naufragano perché non si ha la forza di combattere contro le persone vicine che sono le prime a non credere in te. Ecco, io invece ho la fortuna di essere stata sempre sostenuta nelle mie scelte. Sto con i piedi per terra e sono felice così: se poi dovessi avere l’occasione per coronare i miei sogni spero di farmi trovare pronta.