di Massimiliano Perlato
All’inizio del mese di novembre, l’isola è stata protagonista assoluta in Germania. La manifestazione intitolata “Sardegna, tanto famosa quanto sconosciuta” è stata organizzata dal Consolato Generale di Hannover, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Federazione dei Circoli Sardi In Germania, dll’Associazione Culturale Italo- Tedesca e Istituto Italiano di Cultura. Tre giorni, tre città: Hannover, Amburgo, Wolfsburg, per scoprire, attraverso immagini, musica, degustazioni, i segreti, la cultura, le tradizioni dell’isola più grande del Mediterraneo. Gli incontri, hanno riscontrato il tutto esaurito e la risposta del mondo dell’emigrazione è stata importante e partecipata. Molto apprezzato il connubio tra prodotti tipici e musica. I concerti hanno visto infatti protagonista il Tenore “Battor Moros” di Fonni, che ha incantato la platea con il canto più antico dell’isola e patrimonio dell’umanità, applausi a scena aperta per il maestro della Launeddas Orlando Mascia che si è esibito con numerosi strumenti della tradizione.
Ma la regina della tre giorni in Germania è stata lei: la cantante Maria Giovanna Cherchi accompagnata alla chitarra da Federico Fresi che ha regalato momenti emozionanti con canti tradizionali e brani tratti dal suo repertorio. In particolar modo le canzoni del nuovo disco “Anima” che porta la firma di Gino Marielli dei Tazenda e di Gabriele Oggiano. Prodotto dalla R&G Music è il disco più acquistato e ascoltato dell’estate in soli 2 mesi è il più trasmesso dalle radio locali. Il singolo Anima è Stato scelto per diventare la sigla del programma “Amanutenta” trasmesso da Videolina e condotto da Giuliano Marongiu. Nel Disco la Cantante duetta con numerosi artisti tra i quali i Tazenda. che contiene il brano Chelos de Oriente. La Cherchi, originaria di Bolotana, è una icona della musica folk nell’isola e il suo indice di gradimento fuori dall’isola, fra gli emigrati sardi, è totale.
Questo un excursus fra le sue pubblicazioni discografiche:
Nel 1999 incide il suo primo disco Ammentos dove interpreta brani inediti provenienti dalla tradizione poetica e musicale del suo paese di nascita. Il disco ottiene un grande successo così come lo stesso spettacolo che la cantante decide di intitolare Cantare la Sardegna.
Nel 2001 esce il secondo disco Unu frore che a tie che porta la firma di Marras e di Paolo Pillonca. Un disco questo di grande respiro che alterna brani inediti a brani più conosciuti, dove Maria Giovanna e Piero duettano. Si alternano suoni tipici sardi e contaminazioni; disco osannato dalla critica.
Nel 2003 nasce il terzo album, Terramama, dove la cantante bolotanese ha voluto reinterpretare come “No potho reposare” e “Deus ti salvet Maria”. Un disco sempre verde che non ha tempo.
Il 2006 è l’anno di Mediterranea, un lavoro di ricerca durato tre anni, interamente arrangiato da Uccio Soro, virtuoso della chitarra. In questo lavoro sono stati raggruppati diversi nomi del panorama musicale sardo come Marielli dei Tazenda e Benito Urgu.
Nel 2007 Maria Giovanna Cherchi viene scelta per interpretare la famosissima Ave Maria in sardo dentro la grotta delle apparizioni della Madonna a Lourdes. Dopo questa esperienza nel dicembre dello stesso anno esce il disco Pregadorias che contiene le preghiere più belle in lingua sarda che la cantante interpreta con maestria ed eleganza.
Nel 2008 è uscito il disco Pasca ‘e Nadale. In soli 25 giorni il disco ha venduto 10 mila copie.
Il 17 dicembre 2009 è uscito il disco che e s’intitola Prendas, lavoro dedicato ai bambini, che contiene anche le basi musicali delle tracce e che quindi rappresenta uno strumento valido per le scuole e le insegnanti che si cimentano nei vari progetti di canto e lingua sarda.
A maggio del 2011 è uscito il disco Deo e Tue.
A Settembre 2013 in occasione della visita pastorale di Papa Francesco è stata scelta per accogliere il pontefice con la sua voce e i canti più belli della tradizione religiosa della Sardegna.
Max sei stato di parola come sempre e grande la nostra Maria Giovanna, ambasciatrice incontrastata della musica della nostra Sardegna nel mondo.
Se lo merita è molto brava.
Bravissima Maria Giovanna