IL CINEMA SARDO NEL MEDITERRANEO: "L’ACCABADORA” DI ENRICO PAU IN CORSA AL MEDFILM FESTIVAL DI ROMA


di Bruno Culeddu

L’Accabadora di Enrico Pau è in gara al MedFilm Festival di Roma, il primo e più importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo e del Medio Oriente, ed è l’unica opera italiana selezionata a concorrere al Premio Amore e Psiche, curato da Giulio Casadei.

Sono in competizione altri otto film che possono essere tutti o quasi inclusi nel vasto e variegato mondo del cinema di genere: dal melodramma, a cui si possono ascrivere Brooks, Meadows and Lovely Faces di Yousry Nasrallah, l’iraniano Inversion di Behnam Behzadi e il tunisino Hedi di Mohamed Ben Attia passando per il gangster-movie franco-tunisino Chouf di Karim Dridi, il prison-movie giordano Blessed Benefit di Mahmoud Al Massad, il fantasy horror algerino Kindil di Damien Ounouri, il road movie francese Jours de France di Jérôme Reybaud, fino al meta-cinema dell’algerino The Trial Garden di Dania Reymond.

I selezionatori hanno così presentato i film prescelti “Al di là delle inevitabili differenze, quello che emerge in ogni singolo film è la volontà di mettere al centro l’uomo, con tutto il suo carico di fragilità, speranze, desideri.”

Essere  stato selezionato nel concorso ufficiale della XXII edizione del Medfilm Festival costituisce un importante riconoscimento per la terza opera del regista cagliaritano, che si era già imposto con Pesi Leggeri e Jimmy della Collina, vincitore quest’ultimo del Premio della confederazione internazionale cinema d’arte e d’essay al 59° Festival internazionale di Locarno nel 2006.

Scritto dal regista con Antonia Iaccarino, il film è interpretato da Donatella Finocchiaro, Barry Ward, Carolina Crescentini, Sara Serraiocco e Anita Kravos; le musiche originali sono di Stephen Rennicks.

La produzione del film è di Francesco Pamphili per Film Kairos, in collaborazione con Rai Cinema, e di Jane Doolan per la società irlandese Mammoth Films.

La trama. Annetta vive in un piccolo paese della Sardegna rurale alla fine degli anni 30. Bella, solitaria e silenziosa, custodisce in sé un terribile segreto del passato e trascorre le sue lunghe giornate in attesa di una chiamata. Finché qualcosa d’imprevisto giunge a cambiare tutta la sua esistenza. Morte, guerra, amore: il mondo arcaico nella sua fissità, alla ricerca degli angoli dimenticati dove scorrono vite invisibili, dimenticate dalla Storia.

Il film sarà proiettato Giovedì 10 novembre alle ore  22:00 al CINEMA SAVOY – Sala 2 – Via Bergamo, 17/25.

Il regista, il produttore ed il cast saranno presenti in sala. 

 

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