di Giovanni Salis
Il secondo appuntamento della Repubblica Domenicana della Poesia – la nuova e originale iniziativa curata da Leonardo Eleusi, Giovanni Salis e Sergio Garau e che coinvolge una selezione dei migliori protagonisti del campionato regionale del Poetry Slam Sardegna? – conferma, ed innalza, il livello della prima serata di apertura esplosa con un trascinante Sergio Garau? nei panni del collettivo brasiliano Noigandres.
Nell’isola felice dei poeti che si è materializzata lo scorso 30 ottobre in piazza Santa Caterina, l’extraterrestre Andrea Doro? ha dato vita ai testi del grande Allen Ginsberg?, uno dei padri della “beat generation”, sfoderando una sorprendente performance densa di suggestioni e capace di impressionare tutti i naufraghi e amanti della poesia presenti, grazie anche al sapiente utilizzo di loop station, beat box, canto e oggetti vari usati come percussioni, fra cui addirittura una presa elettrica.
Per l’occasione il comandante del collettivo spontaneo di lettura espressiva Grande Nave Madre?, ha inscenato un viaggio temporale e letterario dai toni visionari – alternando brani del poeta statunitense a versi propri originali e inediti – dagli anni cinquanta del beat, passando per i sessanta del movimento hippy, attraversando le contestazioni dei settanta, fino alle lotte attuali antimilitariste e ambientaliste ancora in corso, come quelle decantate nella sua poesia “SardegnaParanoica”.
La Repubblica Domenicana dei Poeti ritorna, sempre a ingresso gratuito in piazza Santa Caterina, il 6 novembre con Luana Farina e Patrizia Vicinelli. Si prosegue poi il 13 novembre con Roberto Demontis e Dino Campana, mentre il 20 novembre Alessandro Doro interpreterà Toti Scialoja e si chiude, per il momento, il 27 novembre con Helel Fiori in Antonia Pozzi.