Era la notte di Halloween e c’erano delle streghe da scacciare. Ci ha pensato un cavaliere buono, eroico e sfortunato, fedelissimo alla causa rossoblù. Daniele Dessena, il capitano, è tornato e ha firmato una doppietta che ha consegnato alla squadra 3 punti preziosissimi, in uno scontro cruciale per il proseguo del campionato: 2-1 e nove punti di vantaggio sulle terz’ultime. In una partita non bella, durissima, decisamente inferiore ad altre prove casalinghe dei rossoblù, è arrivata quella vittoria importantissima per il rilancio. Nella sofferenza sono venuti fuori i lottatori, da Dessena a Pisacane, da Borriello a Bruno Alves, a Isla a Padoin: il nerbo della squadra. A dare lo zucchero ci hanno pensato Di Gennaro e Sau, autori della creazione sulla tela di un capolavoro sul quale Dessena ha messo la seconda firma. La luna nuova del lunedì ha portato soltanto bene ai rossoblù.
Prima della partita è stato consegnato al capitano del Palermo un oggetto artistico opera del ceramista di Assemini Walter Usai. Ceramista di terza generazione, Usai, oltre a voler attualizzare la tradizione di Assemini, propone una linea variegata di oggettivi decorativi e vasellame per l’uso quotidiano. I suoi manufatti sono modellati al tornio con successive decorazioni e rivestite con smalti
Rastelli per sostituire Murru, complice un problema fisico di Capuano, piazza Pisacane sulla sinistra e arretra Isla nel suo ruolo naturale di terzino destro. Dessena gioca dall’inizio, in avanti Borriello (300°in A) e Sau con Di Gennaro alle loro spalle. Nel Palermo Diamanti comincia in panchina.
Il Cagliari parte in modo arrembante, con un pressing alto atto a non fare respirare il Palermo. Un quarto d’ora di studio, il primo lampo è del Palermo all’11′: punizione di Jajalo, testa di Chochev, pallone alto. Il Cagliari risponde al 14’: punizione dalla sinistra di Di Gennaro, raccoglie dalla parte opposta Bruno Alves, nuovo cross, Posavec respinge di pugno, gran tiro al volo di Padoin, Borriello è sulla traiettoria e la devia fortuitamente col corpo, pallone di un niente sul fondo. La partita è molto bloccata, tanti gli errori a metà campo. Il Palermo tiene una doppia cerniera di uomini tra centrocampo e difesa, in avanti resta il solo Nestorovski. Come diretta conseguenza, il Cagliari non trova il minimo varco per affondare. Quando la difesa del Palermo si apre, su invito di prima intenzione di Dessena, Sau, solo davanti a Posavec, non crede a questo ben di Dio, tenta una mezza rovesciata ma colpisce debolmente, consegnando la palla al portiere. Poi è Storari a sventare in angolo un gran tiro da fuori di Embalo. Poco altro da segnalare in un primo tempo che non passerà alla storia del calcio. Nella ripresa invece il Cagliari accelera e al 53’ sblocca la situazione: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla torna a Di Gennaro che dalla sinistra pennella un gran cross, dalla parte opposta Dessena colpisce al volo di destro, di leggero esterno, superando Posavec. Il Palermo è costretto ad abbandonare la tattica difensiva e si riversa in massa nella metacampo rossoblù. La difesa orchestrata da Bruno Alves però si fa trovare preparata, specie sui ripetuti tentativi che partono dai piedi di Embalo prima e Diamanti dopo: bravissimo Pisacane a chiudere, con l’aiuto di Padoin. Al 64’ il Cagliari piazza il secondo colpo: Di Gennaro inventa un delizioso assist per Sau che in piena area controlla e mette in mezzo un pallone d’oro all’indietro, Dessena arriva in corsa e di destro scaraventa in rete. De Zerbi opera subito il secondo cambio, con Bruno Henrique per Chochev. Il Palermo si scaglia rabbiosamente all’attacco, ma non si scopre e il Cagliari non riesce ad allungarsi per sfruttare il contropiede, nonostante l’ingresso di Melchiorri per Sau. Una punizione di Diamanti dalla sua mattonella si stampa sulla barriera. Al 79’ il Palermo raccoglie i frutti dei suoi sforzi: cross a giro di Rispoli, la difesa rossoblù commette il suo primo errore rimanendo un po’ ferma, sbuca Nestorovski e scaraventa in rete. Il resto è solo sofferenza: Storari non è chiamato a compiere alcun intervento serio, se non su una punizione buttata in mezzo da Jajalo, però il risultato resta in bilico sino all’ultimo. Entra anche Barella per Di Gennaro, mentre nel Palermo Morganella rileva Rispoli. I quattro minuti di recupero non passano mai: al fischio finale di Irrati può cominciare la festa. Sabato si va a Torino per affrontare i granata nel primo anticipo del 12° turno.
Ahahhahaha Massimiliano Perlato sei fantastico !!!! Grazie per aver associato la vittoria di ieri al mio incontro con lui all’aeroporto venerdì 28 ottobre perché …. È simpatico pensare che sia stata il suo “talismano”. Ero presente nel settore ospiti con tanti amici a Brescia il 28/11/2015 quando il nostro capitano ha subito il fallo che ha portato alla frattura della tibia e del perone e ed oro a Cagliari alla vigilia del suo rientro come titolare in campo e alla magnifica doppietta che ci ha portato vittoriosi a conquistare due importanti punti in questo difficilissimo campionato.
Che dire …. FORZA CASTEDDU ❤