IL POETRY SLAM SARDEGNA E LE FINALI NAZIONALI: I POETI SARDI SERGIO GARAU, IGNAZIO CHESSA E ROBERTA CUCCIARI A GENOVA

Finali Nazionali Poetry Slam 2016 Sergio Garau (foto Giovanni Salis)


di Giovanni Salis

Roberta Cucciari

Dopo circa 200 “Poetry Slam”, le “gare” di interpretazione per poeti con propri testi senza musica né elementi scenici, 15 finali d’area e circa 1.000 partecipanti in tutta Italia, si sono concluse le Finali Nazionali delle sfide letterarie organizzate dalla LIPS Lega Italiana Poetry Slam nella stagione 2015/2016.

In gara, dall’11 al 12 giugno a Genova, all’interno della XXI°edizione del prestigioso Festival Internazionale “Parole Spalancate” (tra i migliori festival di poesia in Italia e in Europa), si sono sfidati a colpi di rime e di versi 20 finalisti nazionali per contendersi il terzo titolo italiano, e la possibilità di partecipare alle finali Europee e alla Coppa Del Mondo di Poetry Slam. Il tutto sotto la direzione degli MC (master of ceremony, colui che anima e gestisce lo svolgimento della “gara”): Dome Bulfaro (presidente nazionale LIPS), Davide Passoni, Andrea Fabiani, Alessandra Racca e Lello Voce (presidente onorario della LIPS e storico importatore del Poetry Slam in Italia).

L’evento, impreziosito dalla partecipazione come special guest di Davide Cesare Voltus (vincitore dell’ultimo Premio Dubito), si è tenuto nell’affascinante e storica location di Palazzo Ducale, a cui hanno partecipato centinaia di appassionati di letteratura e poesia giunti da tutta Italia, fra cui alcuni ospiti del festival quali il poeta Jack Hirschman e lo scrittore Marco Philopat.

Ad aggiudicarsi il titolo di Campione Italiano di Poetry Slam 2016 è stato, per la seconda volta di seguito, il poeta performativo Simone Savogin da Alserio, che ha avuto la meglio per una manciata di punti sul vimercatese Paolo Agrati e sul veneziano Alessandro Burbank.

Il punteggio finale è stato deciso, come da regolamento del poetry slam e con difficoltà dato il valore e l’originalità delle rappresentazioni dei finalisti, dalla giuria popolare composta estraendo a sorte cinque elementi del pubblico partecipante, che non avessero legami diretti con i poeti in gara.

Gli altri partecipanti alla finalissima erano: Sergio Garau (4°), Lorenzo Bartolini (5°), Francesco Deiana (6°), Tommi Giordani e Riccardo Iachini (7°), Rebecca Maslowsky (9°), Roberta Cucciari (10°), Donatella Gasparro, Artenca Shehu, Nunzio Cartalemi, Nicolas Alejandro Cunial, Marko Miladinovic, Ignazio Chessa, Stefano Anansi Bannò, Francesco De Luca, Lella De Marchi e Filippo Balestra.

A rappresentare l’isola c’erano ben tre poeti sardi: lo specialista Sergio Garau, nato ad Ozieri ma con radici a Pattada e Sassari dove è cresciuto, coordinatore regionale della scena sarda e una tra le personalità più attive e riconosciute in questo campo a livello europeo come poeta e come organizzatore, arrivato 4° (dopo essersi classificato 3° ai precedenti campionati italiani), portando fra gli altri, un nuovo testo sul poligono sperimentale e di addestramento interforze di Quirra; l’attore algherese Ignazio Chessa (campione sardo vincitore dell’ultima finale regionale e già presente alle finali nazionali a Monza nel 2014 e ad Ancona nel 2015), 12° assoluto e classificatosi 6° alla prima semifinale dell’11 giugno a pochi decimi dalla finalissima, che ha eseguito i brani “io lollo” e “ordinati numerati fedeli” alla ricerca di linguaggi nuovi e inesplorati attraverso l’ironica esplosione degli opposti tra macarene e segni della croce; e infine la sassarese Roberta Cucciari (2° classificata alla finale regionale sarda 2016 e vincitrice del Premio della Critica della finale regionale sarda 2015 assegnato dalla giuria speciale) che ha ottenuto un sorprendente 10° posto assoluto, dopo essersi qualificata come seconda alla semifinale italiana dell’11 giugno, portando sul palco un testo sul dramma dei profughi e uno dedicato alla sua città natale.

Ad accompagnarli Giovanni Salis, segretario regionale LIPS e promotore di numerosi eventi di matrice culturale e sociale sul territorio sardo, che, per l’occasione, ha svolto il delicato ruolo di notaio di gara segnando, con la collaborazione degli MC di turno, punti, tempi e penalità delle semifinali e finali.

La finale sarda, disputata al True Colors di Sassari lo scorso 30 aprile, è stata l’atto conclusivo della straordinaria stagione sarda 2015/2016 in cui la scena isolana si è dimostrata una delle più vivaci nel panorama nazionale, arrivando a contare ben 19 slam (Sassari 7 slam, Cagliari 3 slam; Alghero e Porto Torres 2 slam; Gavoi, Olbia, Oristano, Ozieri, Ploaghe 1 slam), 3° coordinamento assoluto in Italia per numero di slam fatti, dopo Lombardia e Piemonte, e che attualmente può contare su un centinaio di poeti, o aspiranti tali, e su un crescente e consolidato pubblico desideroso di una poesia viva e presente al di fuori di obblighi scolastici e autoreferenzialità accademiche.

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