Riceve uno stop la Finanziaria 2016 messa nero su bianco dalla Giunta sarda guidata da Francesco Pigliaru. E l’alt arriva direttamente dalle stanze romane, per la precisione quelle del Consiglio dei ministri. Numerosi i punti accanto ai quali viene messo un grande punto interrogativo. E, tanto per cambiare, si tratta di denari da destinare a opere di grande portata. L’impugnazione accende i fari su una norma che tocca i limiti all’esecuzione forzata sulle somme destinate alla realizzazione di opere pubbliche che dovrebbe svolgere la Regione. Per il Governo, la versione è un’altra: incide infatti su materie riservate alla competenza legislativa dello Stato. Trova spazio anche la violazione di ben due articoli (il 117 e il 118) della Costituzione, quelli legati alla classificazione del regime demaniale. Ancora: i piccoli comuni sardi possono saltare a piè pari il pagamento delle sanzione se sforano il Patto di stabilità interno. Per Roma, ciò è troppo in quanto c’è un eccesso di competenze statutarie oltre a violazioni di principi di coordinamento della finanza pubblica.