“I porti del Mediterraneo e la sfida per l’accoglienza” è stato il tema di una Tavola rotonda, coordinata da Roberto Lai presidente dell’associazione Onlus L’arciere, che si è tenuta venerdì 20 maggio presso l’Aula consiliare del Comune di Sant’Antioco. L’obbiettivo della conferenza è stato quello di proporre una riflessione, all’inizio della stagione degli sbarchi di migranti, sul ruolo dei porti e dei comuni nel Mediterraneo, per meglio comprendere quanto le istituzioni già svolgono e quale ruolo può ricoprire la società civile. Dopo il saluto ai presenti del sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu si sono succeduti i temi svolti dei vari relatori. A promuovere la Tavola rotonda, a cui ha partecipato anche il vescovo di Iglesias Monsignor Giovanni Paolo Zedda, è stato il Dottor Emiliano Abramo, responsabile per la Sicilia della Comunità di Sant’Egidio, premiato con il prestigioso premio “Colomba d’oro per la Pace 2015” dall’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo (IRAD) per l’importante lavoro di accoglienza in Sicilia. “E’ parso significativo scegliere proprio la località di Sant’Antioco in quanto comune di periferia coinvolto nelle buone pratiche di accoglienza, terminale di una rotta di sbarchi, quella di barconi salpati dall’Algeria- ha spiegato Emiliano Abramo- che potrebbe essere ancora più trafficata a causa della chiusura del corridoio balcanico e a causa delle difficoltà in territorio libico”. Tra i relatori il Direttore Marittimo della Sardegna Centro-Meridionale Capitano di Vascello Roberto Isidori ed il tenente di vascello elicoterista comandante dell’ufficio Marittimo di Sant’Antioco Diego Leone, che hanno esposto i numeri degli interventi di salvataggio in mare e l’attività che viene svolta dalla guardia costiera. Il vescovo si è soffermato invece sui valori cristiani dell’accoglienza e dell’impegno della chiesa per favorire il processo di integrazione. Interessante l’intervento del deputato Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, che ha spiegato l’operatività e gli sforzi del governo sul versante immigrazione dando atto alla grande opera verso i migranti svolta dalla Comunità di Sant’Egidio. “La piramide della vita: infanzia, giovani, età fertile e anziani si è appiattita – ha sottolineato il deputato – I risultati degli sforzi del governo verso la famiglia si vedranno tra vent’anni. In questo contesto i migranti, anche se è difficile da capire, possono essere una risorsa e una garanzia di occupazione. Viviamo- ha concluso – in un momento di grandi difficoltà ma anche di arricchimento perchè un popolo senza anima non esiste”. E’ stato un convegno ricco di temi umani, civili e sociali svolto alla presenza di tanti cittadini e di rappresentanti dell’arma dei carabinieri, finanza ed esercito impegnati nel controllo delle frontiere e con il compito, che sta diventando ogni giorno più impegnativo, di salvare la vita a tanti disperati che solcano il mare a bordo di barconi fatiscenti per raggiungere l’Europa che non li vuole, e vivere in un mondo senza più guerre e povertà.
TAVOLA ROTONDA A SANT’ANTIOCO SU “I PORTI DEL MEDITERRANEO E LA SFIDA PER L’ACCOGLIENZA”
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