di Matteo Piarulli
Un successo il concerto presso la sala St. Max in via Franziskanergasse. Tra canti, balli e suoni della Sardegna e con tanto cibo si sono svolti i festeggiamenti del circolo sardo “4 Mori”. All’evento hanno partecipato la comunità sarda presente ad Augsburg (circa 120 persone, ndr), il gruppo di ballo San Giorgio e la madrina della serata Maria Giovanna Cherchi. Simbolo di grande integrazione sul territorio e nella società, è stata soprattutto la presenza massiccia di molti tedeschi. Una signora ci dice: ”Sono tedesca, mio marito era sardo ma non c’è più da moltissimi anni. Questa festa mi ha fatto rivivere le emozioni di quando eravamo giovani e andavamo in Sardegna. Mi emoziona tantissimo questa musica.” Oltre ai ricordi che affiorano nella mente dei tanti presenti, la vera protagonista della serata è stata la voce di Maria Giovanna Cherchi, artista, interprete e soprattutto simbolo della musica sarda nel mondo.
È la prima volta che viene ad Augsburg, come ha trovato l’accoglienza del circolo sardo?
Un’accoglienza sempre calda e gioiosa, di chi davvero aspetta un sorriso che arriva direttamente dalla Sardegna. Si riscoprono tanti sentimenti, valori e ricordi. Mi sento orgogliosa di essere una fiammella di questo entusiasmo che è tipicamente sardo.
Simbolo della Sardegna nel mondo, nel 2007 ha partecipato a un progetto che l’ha portata in Australia. Oggi qui in Germania, come si sente? Sento una grande responsabilità, ma anche particolarmente gioiosa perché lo scopo è far fiorire la Sardegna al di fuori dei nostri confini nel modo migliore e attraverso la musica.
Con quali sentimenti ritorna in Sardegna? Con il ricordo di una comunità viva e che fa tanto per la nostra Sardegna e che continua dopo 44 anni ancora a fare promozione dei nostri prodotti e della nostra musica e delle nostre tradizioni popolari.
Non si podet bidere,in su tzirculu sardu “Bator moros” sa bandela italiana…brigungia!