di Annalisa Atzori
Martedì 15 marzo è stata una mattinata speciale per i Soci dell’associazione Sardi di Verona: il Prefetto,il Dottor Salvatore Mulas, ha fatto visita alla Sede.
Il Dottor Mulas (nato a Macomer) ha lasciato per la prima volta la Sardegna per motivi di servizio molti anni or sono. Ha prestato servizio per la DIGOS a Torino, poi a Nuoro come dirigente prima della DIGOS e poi della Squadra Mobile. E’ stato Dirigente della Squadra Mobile a Palermo nella “stagione delle stragi”. E’ tornato a Torino come Dirigente della Squadra Mobile, poi a Gorizia come Questore e a nuovamente a Nuoro, anche qui come Questore. Successivamente, è stato Questore a Novara e a Cagliari. Dal 2011 al 2015 è stato Prefetto a Sassari, infine dal 25 giugno 2015 è diventato Prefetto di Verona.
La sua visita alla “Sebastiano Satta” di Verona è stata tutt’altro che formale. Si è visto un sardo tra i sardi. Buona parte della mattinata a parlare con i soci di aneddoti riguardanti i paesi di origine di molti di loro, dove il Dottor Mulas per motivi di servizio ha tanti ricordi. Un aspetto che ha colpito tutti positivamente è stata la commozione che traspariva dalle sue parole nel raccontare della Sardegna. E’ toccante vedere un Dirigente dello Stato con gli occhi lucidi e la voce leggermente incrinata, mentre narra della sua vita e di quanto senta forte la sua “sardità”. Ha definito i sardi “brava gente”, troppo spesso trattati in modo non consono. I sardi hanno pagato il prezzo più alto in termini di vite umane (pensiamo alla Prima Guerra Mondiale) per uno Stato che qualche volta farebbe bene a ricordarsene. “Il male viene dal mare” … tutti i popoli che sono passati dalla Sardegna hanno preso qualcosa e dato nulla in cambio. La Sardegna è rimasta fondamentalmente povera e questo fino agli anni più recenti. E i sardi emigrati si sono sempre dimostratipersone di buona volontà e di grande dignità, magnificamente integrati con gli abitanti dei paesi dove si trasferivano, conservando la Sardegna nel cuore. Chi non è sardo fatica anche solo ad immaginare questa sensazione.Il Prefetto Mulas si è dimostrato anche un conoscitore della lingua sarda in tutte le sue sfumature, intercalando i suoi discorsi con termini che provengono dal sardo più antico, espressioni che molti nemmeno ricordano.
Il Presidente della “Sebastiano Satta” Salvatore Pau, ha consegnato al Prefetto la tessera di Socio Onorario. Quando i soci hanno detto al DottorMulas che la sua visita è stata un grande onore, il Prefetto ha risposto che è un onore per lui far parte dell’Associazione. La soddisfazione si leggeva negli occhi di tutti.
Hanno partecipato all’incontro, non tanto in veste ufficiale quanto come soci e amici della Satta, anche il Sindaco di Bovolone (gemellato con Sinnai) Emilietto Mirandola e Franco Rancan, Presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero dell’Adige.
Per terminare l’incontro del Prefetto con i soci, ampia degustazione di prodotti sardi. Il Dottor Mulas ha poi salutato i presenti stringendo la mano a ciascuno. Siamo sicuri, sarà un presto arrivederci.