di Bruno Culeddu
Franco Fais è mimo, attore, fotografo, regista e maestro elementare.
Conosciuto come il Mimo Bubè, nasce a Bonarcado nel 1957. In una sua nota autobiografica Franco Fais afferma di aver sentito per la prima volta la vocazione all’arte mimica guardando da piccolo una pubblicità in cui Marcel Marceau creava, con il solo movimento delle mani, la vita di una farfalla. Il suo sogno giunse a prendere forma negli anni ’80, a Roma, frequentando le lezioni di Angelo Corti, tra i più bravi maestri di mimo e commedia dell’arte in Europa, e di Marise Flach, assistente di Etienne Decroux, il maestro di Marcel Marceau. Franco, dopo aver studiato con lo stesso Marceau, con Yves Lebreton e con Eugenio Ravo, è ormai un grande mimo e porta i suoi spettacoli in Italia e in Europa.
Dal 1983 tiene seminari di mimo, teatro delle ombre, teatro di figura, cinema e fotografia per ragazzi, giovani e insegnanti. Insegna al contempo nelle scuole elementari e promuove esperienze didattiche innovative legate alle attività espressive. Da molti anni conduce studi su lingua, tradizioni, leggende, riti e vecchie credenze della zona da cui proviene, creando spettacoli e film con i suoi allievi.
Si interessa anche all’archeologia e a tutto quello che ha a che fare col mistero e con la spiritualità.
Nel 1993 fonda il GRUPPO IXTLAN, compagnia teatrale dell’Istituto d’Arte di Oristano classificatasi, con lo spettacolo “Il rito”, al primo posto alla selezione regionale di “Teatro a scuola”.
Nel 1994 si esibisce con Elio Pandolfi al Teatro Lirico di Cagliari.
Nel 1995 inaugura il C.E.T. di Mogol in Umbria assieme a Federico Fazuoli, Vittorio Storaro e Giuliano Montaldo.
Porta la sua arte a Danzica, al S.I.A.L. di Parigi e nelle più importanti piazze del capoluogo francese.
Dal 2007 tiene seminari di mimo per studenti e attori teatrali.
È stato chiamato a Salsomaggiore Terme in occasione del ventesimo anno di fondazione del monastero zen Fudenji.
I suoi spettacoli si adattano a qualsiasi pubblico. I diversi personaggi che interpreta viaggiano in atmosfere a volte oniriche, a volte quotidiane. Le sue perfomance sono sempre intrise di ironia, comicità e lirismo: le rappresentazioni sono un campionario di arte teatrale, mimo, clown, marionette, teatro di figura, magia comica.
Se come attore lo abbiamo riconosciuto nella magistrale interpretazione del pastore vendicativo nel film “L’Arbitro” di Paolo Zucca, Franco Fais è anche regista.
Ha composto documentari su cultura e territorio per i comuni di Sedilo, Aidomaggiore, Paulilatino, Bonarcado. Ha realizzato un documentario sulle antiche leggende, misteri e personaggi fantastici di Bonarcado, “Una Boghe Surda in Bisione”. Un suo film, “Pinocchio a Milis” è stato interpretato da ragazzi delle scuole elementari di Milis. Ha trasposto cinematograficamente lo spettacolo teatrale “Naschimenta” della compagnia “Fueddu e gestu”. Nell’aprile 2005 ha concluso le riprese del documentario “Sinnos de mammai in su pane”, da lui stesso ideato, sulla lavorazione del pane in Sardegna. Nello stesso anno ha diretto, inoltre, “Mamoiada” e i “I tre chiodi” sulla passione di Cristo, interpretato da bambini dai 6 ai 10 anni. Nel 2008 realizza “Erentzia”, nel 2009 “Fiori d’autunno”.
Le sue opere continuano ad avere molto successo, e riscuotono importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.
Nel 2009 il suo “Sciola, oltre la Pietra” vince il premio giuria-giovani, sezione documentario, al Valdarno Cinema Fedic 2009, per “l’originalità del tema trattato e per la fluidità filmica con cui il regista comunica allo spettatore la filosofia dell’artista”.
In quella circostanza il documentario di Fais era anche stato selezionato per rappresentare l’Italia al concorso internazionale Unica di Danzica. Dalla Polonia è così arrivato nel settembre dello stesso anno un bronzo, diventato medaglia d’oro un mese dopo nella rassegna cinematografica della Repubblica Ceca.
“Le regine di Austis” del 2011 ottiene, sempre al Valdarno Cinema Fedic, il premio per il miglior film prodotto da un autore Fedic.
La ” Metamorfosi millenaria” esce nel 2015.