di Daniele Puddu
La Sardegna è una delle mete estive per antonomasia, grazie alle splendide spiagge che caratterizzano la nostra terra e alle meraviglie naturali di cui è ricca la regione. L’inverno è tendenzialmente un periodo più tranquillo, con la vita che scorre su ritmi più tranquilli. Ma come occupano il tempo libero i sardi durante i periodi invernali? Una delle tendenze che si sta sviluppando maggiormente nel corso degli ultimi anni è quella legata al gioco online, attività che sta via via entrando nella quotidianità di moltissimi isolani, grazie soprattutto alla tecnologia, che ha via via avvicinato player e aziende che operano sul mercato dei giochi. La provincia che registra il maggior numero di appassionati è Sassari, che a livello regionale occupa saldamente il primo posto in fatto di giocatori. Se si da un’occhiata al ranking nazionale, si scopre che la provincia sarda occupa la quarta posizione, alle spalle di città ben più grandi come Roma e Napoli. A coinvolgere maggiormente i sassaresi sembrano essere le slot machine, presenti in ben 1780 esemplari distribuiti su un totale di 400 esercizi commerciali, con una media di una macchina ogni 70 abitanti. Anche altre province hanno dimostrato un particolare interesse per questo tipo di attività, visto che anche a Oristano si registrano più di 400 punti nei quali è possibile divertirsi in sale giochi mentre a Olbia c’è all’incirca una slot ogni 270 abitanti, a fronte di una media nazionale notevolmente più bassa, ovvero 1 a 140 circa. Come dicevamo in precedenza però, sembra che il mondo delle sale giochi terrestri sia destinato via via a indebolirsi grazie al progresso dell’online: questa modalità consente agli utenti di giocare direttamente da casa propria, nella massima tranquillità e senza doversi recare in luoghi a volte scomodi o distanti. Sono infatti tantissimi gli operatori dotati di regolare licenza AAMS che attualmente propongono online gli stessi giochi disponibili nelle sale giochi, oltre ovviamente a tutta una serie di game aggiuntivi che permettono ai player di selezionare di volta in volta qual è il gioco al quale dedicarsi. Uno degli ultimi brand a fare il proprio ingresso in questo segmento di mercato è stato PokerStars, che nel corso della scorsa primavera ha fatto debuttare il PokerStars Casino. Il fatto che una delle più importanti aziende a livello mondiale nel settore gaming abbia deciso di fare il suo ingresso anche nel mondo delle sale da gioco virtuali certifica come l’interesse dei giocatori si faccia sempre più consistente. Inoltre le modalità di gioco introdotte, come per esempio il live, azzerano di fatto la necessità di rivolgersi alle sale gioco tradizionali, poiché stando comodamente sul divano di casa propria si viene connessi tramite webcam con un dealer, che gioca l’utente esattamente come se i due si trovassero nella stessa stanza. C’è anche da dire che è stato il poker online ad avvicinare moltissime persone ai giochi virtuali, soprattutto durante gli anni d’oro del Texas Hold’em. In questo contesto proprio un sardo ha contribuito in maniera determinante alla diffusione del poker in Italia, avendo fatto registrare il miglior risultato di un azzurro alle World Series of Poker, il campionato del mondo di poker. Ovviamente stiamo parlando di Filippo Candio, ragazzo cagliaritano che nel 2010 ha tenuto altissimo il nome della Sardegna e dell’Italia ai tavoli verdi di Las Vegas. Classificatosi per il tavolo finale dell’evento principale delle WSOP, Candio ha visto la sua corsa arrestarsi al 4° posto, risultato che ancora oggi non è stato migliorato da nessun nostro connazionale. Nella sua avventura americana il cagliaritano ha mostrato un poker di altissimo livello, che gli è servito per aggiudicarsi un premio da oltre 3 milioni di dollari, che ancora oggi lo piazzano al terzo posto dei giocatori italiani più vincenti di sempre. La storia di Candio ha certamente avvicinato tantissime persone al mondo del poker e con l’evoluzione dei giochi online, in molti hanno poi scoperto altri game come il blackjack e il baccarat, che oggi vivono una seconda giovinezza.
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