di Maria Vittoria Dettoto
Il Comitato Progetto 2.0, del quale mi sono fatta promotrice, ha attivato una raccolta firme contro la chiusura definitiva del punto nascite di Ozieri e la richiesta di riconversione dell’ospedale Antonio Segni di Ozieri come presidio di I livello.
L’iniziativa è nata dalla consapevolezza che è necessario far sentire la voce di migliaia di cittadini dei territori di Logudoro, Meilogu, Marghine e Goceano attraverso un’azione capillare ed organizzata sul territorio ed il supporto dei singoli amministratori locali.
L’obiettivo del nostro comitato è quello di raggiungere almeno 10.000 firme entro il 29 febbraio, che provvederò a portare personalmente al Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru insieme ai miei referenti territoriali.
Sottolineo che il comitato non ha al suo interno rappresentanti di partito; anzi esula e si discosta da qualunque bandiera.
Chi ne fa parte pone le proprie energie, impegno, risorse a disposizione della causa e della comunità.
Quale dovrebbe essere peraltro la modalità di intendere l’impegno politico.
Voglio approfittare di questo strumento per ringraziare le centinaia di persone che in pochi giorni hanno già firmato.
A quelle che lo faranno nei prossimi giorni.
Tutti coloro che a qualsiasi titolo vorranno darci una mano.
Ritengo che portando avanti una battaglia condivisa, possiamo vincerla ed essere d’esempio nei confronti dei cittadini che vedono a loro volta oggi i loro nosocomi a rischio.
Levare ad una comunità un ospedale, equivale a vederne la morte.
Quello di Ozieri ha ancora i margini per restare aperto.
Aumentando il personale.
Migliorando i servizi.
Ottimizzando i costi.
Ozieri può davvero fare da capofila per la sanità del Nord Sardegna e di tutta l’isola.
Per quanto mi riguarda sarò disponibile a fornire informazioni in merito a quanto stiamo portando avanti attraverso il mio contatto Facebook Maria Vittoria Dettoto o attraverso il mio indirizzo e-mail earvy1976@gmail.com.