di Patrizia Boi
La 34° edizione de “L’ISOLA CHE c’è”, organizzata in via continuativa a Roma a partire dal 2009 da GIA Comunicazione di Cagliari e Il GREMIO dei Sardi di Roma, ha visto lo svolgimento di un programma interessante e ricco nelle giornate del 16 -17 e 18 Ottobre nell’accogliente Mercatino di Conca D’Oro a Roma.
L’inaugurazione da parte di Antonio Maria Masia e di Giorgio Ariu si è svolta alla presenza del Consigliere del Comune di Roma GEMMA AZUNI e del Presidente del 3° Municipio PAOLO EMILIO MARCHIONNE con un brindisi augurale fatto con le Terre Brune della Cantina di Santadi.
La Cantina di Santadi è ubicata nel Sulcis a pochi chilometri dalle straordinarie spiagge e dune bianche di Porto Pino: nata nel 1960, punta sul Carignano, senza tuttavia trascurare i vitigni a bacca bianca tradizionali della Sardegna, quali Vermentino, Nuragus e Nasco. Oscar del Vino 2015 come migliore azienda vinicola assegnato per Terre Brune 2010 da Bibenda, Fondazione Italiana Sommelier, Centro Internazionale per la Cultura del Vino e dell’Olio con il Riconoscimento Giuridico della Repubblica Italiana.
La prima giornata della manifestazione è stata per l’intero pomeriggio dedicata al PREMIO “L’Isola che c’è 2015”, che viene conferito ogni anno a personalità che nel campo artistico e professionale hanno dato visibilità e lustro alla Sardegna.
Sono stati premiati gli attori ILARIA ONORATO, LUCA MARTELLA, ALEX PASCOLI, DANIELE MONACHELLA e STEFANIA MASALA, la giornalista STEFANIA PINNA, lo scrittore compositore IGNAZIO PEPICELLI, il direttore del CORO Gavino Gabriel di Tempio GIUSEPPE SOTGIU, il cantante GIAMMY SAX, la disegnatrice MALGARI ONNIS PORRINO, lo scienziato GAETANO RANIERI, STEFANO LAVRA per il marketing turistico, PIETRO CATZOLA master chef.
Ogni premiato, presentato e intervistato o da Giorgio Ariu o da Antonio Maria Masia, ha raccontato qualcosa di se stesso e della propria carriera ed in alcuni casi c’è stata una piccola performance teatrale o di recitazione.
Pietro Catzola di Triei, da oltre 26 anni Chef del Presidente della Repubblica, ha raccontato con garbo e simpatia come è pervenuto alla cucina presidenziale; la maddalenina Ilaria Onorato ha ricordato le sue precedenti esibizioni al Gremio recitando “Passavamo sulla terra leggeri” di Sergio Atzeni ed un suo coinvolgente pezzo su Maria Carta; il romagnolo Alex Pascoli, pronipote del grande poeta Giovanni Pascoli, ha sottolineato il suo trasporto per i Sardi e raccontato le sue recenti esibizioni al cinema con la regia di Valeria Golino; l’ozierese Daniele Monachella ha ricordato lo spettacolo teatrale che porta in scena con successo “Un Anno sull’altopiano” tratto dall’omonimo romanzo di Emilio Lussu.
Ancora la macomerese Stefania Pinna, apprezzata giornalista di Sky, ha ripercorso la sua brillante carriera; Ignazio Pepicelli di Sant’Antioco ha recitato una sua coinvolgente composizione poetica; il tenore Giuseppe Sotgiu ha ricordato, quale depositario della documentazione Gabriel, di come il famoso musicista e cantore Gavino Gabriel di Tempio, fondatore della Discoteca di Stato, fosse legatissimo al Gremio.
«Con Malgari Onnis Porrino disegnatrice e Stefania Porrino regista, moglie e figlia del grande musicista e compositore viene ricordato Ennio Porrino, uno dei cofondatori del Gremio», ci tiene a precisare Antonio Maria Masia.
Con il prof. Gaetano Ranieri, accompagnato dall’archeologo Raimondo Zucca di Cagliari, si è anticipato il tema sui Giganti dei “Mont’e Prama” e di come le sue tecniche di rilevazione georadar consentano l’individuazione sicura dei siti dei giacimenti archeologici.
Il calasettano Gian Marco Caboni, in arte Giammy Sax, ci ha raccontato di quanto impegno e sacrificio sia fatto il suo attuale successo di cantautore partito veramente dalla gavetta; Stefano Lavra, assessore alla cultura e turismo di Dorgali, è l’espressione concreta ed efficace di come un amministratore pubblico possa, se adeguatamente preparato ed appassionato, fare da divulgatore delle bellezze naturali ed economiche del suo paese.
È stata poi la volta della giovane attrice Stefania Masala di Sassari, una carriera nata dall’incontro casuale con il grande Giorgio Albertazzi, con il quale ha portato in scena Il Mercante di Venezia dove ha interpretato il ruolo di Porzia con il Maestro nei panni del malvagio Shylok, l’usuraio al centro della travagliata storia d’amore tra la protagonista e Bassanio. E il grande Maestro del teatro italiano, per la fortuna ed il piacere degli organizzatori e degli spettatori, si è materializzato nello stand accoglienza accompagnando la sua splendida allieva, e riservando, a sorpresa sul finale, un saggio del suo indiscutibile genio.
Ma prima di Albertazzi vogliamo dedicare il giusto spazio all‘ultimo dei premiati: l’attore romano Luca Martella. Su richiesta del Presidente Masia, ha offerto un saggio delle sue coinvolgenti abilità interpretando un monologo del grande Giorgio Gaber: L’Equazione. Il pezzo è tratto dal suo spettacolo “Storie del Signor G … 10 anni dopo. E pensare che c’era il Pensiero” rappresentato al Teatro Italia nel maggio del 2014 (esaurito per l’occasione con i suoi circa 1000 posti), organizzato dal Gremio con la Fasi e i Circoli di Ciampino e di Ostia per raccogliere fondi di solidarietà in favore dei sardi colpiti dal ciclone Cleopatra nel novembre del 2013.
Ed eccoci alla sorpresa finale: il grandissimo Giorgio Albertazzi, 92 anni, che aveva interloquito spesso con i premiati e i presentatori, si è spostato sul palco e si è esibito nella recitazione di alcuni passi del suo cavallo di battaglia, “Le Memorie di Adriano” (in cui partecipa con una parte importante anche Stefania Masala), e nella interpretazione di qualche passo del Canto su Paolo e Francesca e dell’intero canto di Ulisse, suscitando scrosci d’applausi da parte di un pubblico tutto in piedi. Al Maestro, emozionato e contento, il coro Gabriel ha dedicato, circondandolo dopo la sua esibizione, una stupenda canzone del repertorio tradizionale tempiese.
Subito dopo è stata la volta del cantante di Sassari ENZO MUGONI, noto da circa 25 anni come “il Piccolo Celentano”, che si è esibito in un divertente concerto interpretando brani di Benito Urgu, del famoso “molleggiato” e altri ormai facenti parti del suo ricco repertorio.
Ospiti per le tre giornate della Rassegna sono stati BENITO URGU e il CORO Gavino Gabriel di Tempio che hanno in più occasioni intrattenuto i presenti.
Naturalmente “L’ISOLA CHE c’è” è un incontro che mira non solo a pubblicizzare i talenti ma anche i prodotti della Sardegna. Ed infatti la manifestazione si è svolta con la partecipazione degli operatori commerciali e artigianali sardi a mostrare, far conoscere, far gustare, e vendere i prodotti di eccellenza dell’Isola: vini, formaggi, dolci, pane carasau, coccoi, articoli di raffinato artigianato, rappresentazioni, attraverso ottimi documentari, degli spettacolari scenari dell’Isola.
L’Isola di Sardegna è un luogo che c’è, non è l’ipotetico non luogo in cui si possono immaginare le straordinarie avventure di ogni Peter Pan, ma è il luogo dei centenari, del cibo che dona longevità e salute. È noto che alcune comunità dell’Isola sono state studiate per comprendere quali fattori contribuiscano a rendere longeva la popolazione sarda e la mattina del sabato 17 ottobre l’argomento è stato sviscerato con competenza e coinvolgimento attraverso l’intervento “CIBO e CENTENARI” da ROBERTO PILI Presidente della Comunità Mondiale Longevità.
Nel Pomeriggio si è parlato a lungo con partecipato interesse e fin nei dettagli de “I GIGANTI di MONT’E PRAMA” con lo scienziato GAETANO RANIERI, e di “INSULARITA’ e AUTONOMIA” con CRISTIANO ERRIU, MASSIMO CERVELLINI, GIULIO STERI.
Nella serata, infine, c’è stato, il Concerto di GIAMMY SAX che ha coinvolto il pubblico con entusiasmo e applausi.
La Domenica, nel pomeriggio, è stato presentato il libro “LE COLONNE D’ERCOLE e ATLANTIKA di e con SERGIO FRAU, con l’esposizione di una parte della sua Mostra “S’Unda Manna” tenuta a Sardara con grande interesse di pubblico e scientifico. A sorpresa, l’attrice Ilaria Onorato, su richiesta del presidente del Gremio, ha effettuato una straordinaria e appassionata lettura di un passo importane e poetico dell’opera. Il noto giornalista, cofondatore del giornale Repubblica, aiutandosi con la proiezione di bellissime foto, ha illustrato le sue suggestive e verosimili tesi sulla corretta iniziale posizione delle colonne d’Ercole e sull’ipotesi tsunami che nell’anno 1175 A.C. avrebbe travolto la piana del Campidano e tutta quella ricchissima presenza nuragica del sito: una vera Pompei del mare, la definisce. Della presenza e conferenza e mostra di Sergio Frau ha parlato diffusamente l’archeologa Maria Milvia Morciano presente all’iniziativa.
Una considerazione a parte, per concludere le nostre note sulla Rassegna, merita senz’altro la partecipazione continua nelle tre giornate del grande oristanese, amato e seguitissimo in Sardegna e non solo, l’attore, cantautore, il comico isolano per antonomasia, Benito Urgu che si è esibito con battute, monologhi, poesie e alcune canzoni (chi non ricorda le mitiche “Whisky birra e jonny cola” e “Gambale e twist”?) coinvolgendo l’entusiasmo ed il gradimento di tutti i presenti sardi e non, amici, visitatori ed espositori. Lui stesso, stavolta, si è presentato anche per proporre e pubblicizzare un nuovissimo collaudato, prodotto medicinale contro la psoriasi, la cui documentazione “PScure” era disponibile in un apposito stand all’interno del grande padiglione centrale (dove tutti gli eccellenti prodotti presenti sono stati apprezzati dagli avventori).
La manifestazione si è conclusa con l’ennesimo brindisi, offerto dalla Cantina di Santadi e dagli amici di Dorgali, con l’augurio finale di Giorgio e Antonio Maria:
«A nos bidere, a si biri a s’annu chi ‘enit» (arrivederci all’anno che viene) all’Isola che c’è 2016 – Sardegna incontra Roma.
e’ stato senza dubbio uu evento unicoooo!!