TRA LE PASSIONI D’ITALIA D’AMARE IL PESCATURISMO E L’ITTITURISMO PROMOSSI DA GAC SO E PESCATOUR SFONDANO A TORINO

Visitatori a Italia d'amare a Torino


di Giampaolo Puggioni

Il bacino d’utenza di una città metropolitana genera degli interscambi che vanno al di sopra delle aspettative. Torino e la Fiera Italia d’Amare hanno raccolto un flusso imponente di amanti del viaggio di nicchia. Di conseguenza in tanti si sono addensati nei due stand del Gruppo Azione Costiera Sardegna Orientale e di Pescatour. Nel corso della tre giorni tutto il materiale cartaceo è andato a ruba e oltre trecento curiosi hanno chiesto di essere contattati. In seguito queste persone riceveranno via mail la pubblicazione sui “7 itinerari Di terra e di mare”, che saranno ristampati nelle prossime settimane. Ma i visitatori ne hanno avuto comunque un assaggio grazie ai video proiettati, confermando quanto possa essere indimenticabile un’esperienza a contatto diretto con i pescatori nella fascia costiera che da Villasimius risale il Sarrabus, l’Ogliastra, la Barbagia, fino a Posada, in Baronia.

Nel primo pomeriggio domenicale il direttore del GAC SO Davide Cao e la presidente nazionale dell’Associazione Pescatour Gianna Saba hanno dato vita ad una conversazione a due che ha incuriosito i visitatori assiepati in Piazza Vittorio Veneto. Con dei botta e risposta carichi di contenuti ma anche di humour i due hanno spiegato ai curiosi quanto fosse unica un’esperienza di pescaturismo e ittiturismo nella costa est della Sardegna. Hanno spiegato come queste due nuove offerte turistiche mirino a trasmettere la cultura del mare, associata a quella sostenibile. Si sono soffermati sulla memoria storica del pescatore che non deve essere dimenticata; trascorrendo una giornata di assoluta eccellenza con il suo mondo si ha l’opportunità di mangiare cibo fresco e genuino, vivendo all’aria aperta nel nome della cultura e della tradizione. Tutti ingredienti che si traducono in salute e benessere. A dare una mano ai due operatori del GAC SO ci hanno pensato anche Andrea Corrias e le due hostess locali Chiara e Costanza, sempre pronte a dare spiegazioni chiare ed esaurienti ai potenziali turisti.

Hanno perlustrato i due stand anche tantissimi sardi trapiantati in Piemonte che mai dimenticano le loro origini. Tra cui Enzo Cugusi, presidente del Circolo Sardo Kinthales di Torino, una realtà ben radicata nel territorio grazie alle numerose attività svolte all’interno della sede centralissima via Musinè. È nata una bella amicizia che di sicuro avrà degli strascichi interessanti.

Quindi anche in questo caso la seconda edizione della manifestazione voluta da Mario Audisio ha colpito ancora e promette nuovi interessanti capitoli per i prossimi anni.

PARLANO DAVIDE CAO E GIANNA SABA

Nonostante la stanchezza il presidente del GAC SO Davide Cao dimentica volentieri le poche ore di sonno alle spalle: “Ho visto molto interesse sia per le attività di pescaturismo e ittiturismo – dice – sia per il buon pescato, sia per la possibilità di godere della buona cucina con il pesce fresco. In molti hanno la Sardegna nel cuore ma la giudicano irraggiungibile a causa dei costi eccessivi. Reputo l’esperienza positiva, da replicare con un target più definito di potenziali destinatari, interessati al tipo di offerta che diamo noi. Per esempio si potrebbe puntare a una distribuzione organizzata dei viaggi, stile “Educational Tour” da promuovere presso i tour operator e le agenzie di viaggio. In definitiva, avere una piazza di questo tipo ti permette di essere più visibile”. Dello stesso avviso la presidente nazionale dell’Associazione Pescatour Gianna Saba: “Abbiamo fatto conoscere un’attività che in molti non sapevano che esistesse. C’è chi ha usufruito di un normale trasporto passeggeri – ha sottolineato – ma non ha mai trascorso una giornata con i pescatori. Da oggi, alla luce di quanto in molti hanno visto e sentito, posso dire che abbiamo dato nuovo impulso a queste offerte turistiche e mi aspetto interessanti ricadute. Per esempio Slow Tourism vorrebbe pubblicare sul giornale partecipativo on line “Il Daily Slow” un racconto su pescaturismo e ittiturismo. Apprezzo lo sfaff coordinato da Mario Audisio e Rosa perché hanno dato vita ad una manifestazione dove l’Italia ha dimostrato davvero di celare delle perle nascoste che meriterebbero maggiore considerazione da parte di quegli appassionati che fuggono il turismo di massa”.

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