di Riccardo Sgualdini
Da lunedì 14 a domenica 20 settembre a Villacidro la trentesima edizione del Premio Dessì.
Una settimana di incontri letterari, recital e altri appuntamenti
che culminerà con la proclamazione e le premiazioni dei vincitori.
Antonia Arslan, Antonio Scurati e Maurizio Torchio i finalisti per la narrativa,
Umberto Piersanti, Salvatore A. Sanna e Mariagiorgia Ulbar per la poesia.
Premi speciali all’attrice Piera Degli Esposti e al cantautore Vinicio Capossela.
*
Avrà un sapore speciale, quest’anno, il tradizionale appuntamento di settembre a Villacidro con il Premio “Giuseppe Dessì”: da lunedì 14 a domenica 20, il concorso letterario per opere edite intitolato allo scrittore sardo (1909-1977) e promosso dall’omonima fondazione, taglia infatti il significativo traguardo della trentesima edizione. E sarà una settimana particolarmente intensa quella in programma nella cittadina del Medio Campidano, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, dove Dessì visse l’infanzia e l’adolescenza e in cui, da grande, ambientò il suo capolavoro, il romanzo “Paese d’ombre” (con cui vinse il Premio Strega nel 1972). Sette giorni di incontri letterari letterari, recital e altri appuntamenti con ospiti del calibro di Eugenio Finardi, Vanessa Roggeri, Giovanni Lindo Ferretti, Giulio Cesare Giacobbe, Stefano Zecchi, Moni Ovadia, Marco Cubeddu, Maurizio Lastrico, Gianfranco Cabiddu, Danilo Rea, Giuseppe Langella, Teresa De Sio, Vinicio Capossela.
Un fitto cartellone che culminerà domenica 20 nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, narrativa e poesia, in cui si articola il concorso. La serata conclusiva avrà anche altri due protagonisti: il vincitore del Premio Speciale della Giuria e quello assegnato invece dalla Fondazione Giuseppe Dessì, riconoscimento che torna in questa edizione del trentennale.
- Antonia Arslan, Antonio Scurati, Maurizio Torchio i finalisti per la Narrativa; Umberto Piersanti, Salvatore A. Sanna, Mariagiorgia Ulbar i finalisti per la sezione Poesia
Ragguardevole, anche quest’anno, il livello di partecipazione delle più rappresentative case editrici nazionali: 373 i volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno. Fra i 239 titoli in gara per la sezione narrativa, e i 134 per la poesia, la giuria presieduta da Anna Dolfi (italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì), e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e dal presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, ha selezionato le due terne di finalisti.
Per la sezione narrativa i tre finalisti sono Antonia Arslan con “Il rumore delle perle di legno” (Rizzoli), Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita” (Bompiani) e Maurizio Torchio con “Cattivi” (Einaudi).
Si contendono invece l’alloro per la Poesia Umberto Piersanti con “Nel folto dei sentieri” (Marcos y Marcos), Salvatore A. Sanna con “Fra le due sponde” (Il Maestrale) e Mariagiorgia Ulbar con “Gli eroi sono gli eroi” (Marcos y Marcos).
Bisognerà attendere domenica 20 per conoscere i vincitori di ciascuna delle due sezioni che andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario: un elenco che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona e Alba Donati, tra i premiati delle precedenti edizioni. In palio, con l’alloro del trentesimo Premio Dessì, ci sono 5mila euro per i primi classificati (e 1.5oo euro per ogni finalista).
- A Piera Degli Esposti il Premio speciale della giuria; a Vinicio Capossela il Premio speciale della Fondazione
Accanto ai due allori strettamente letterari, la giuria del Dessì assegna ogni anno un premio speciale a una personalità di rilievo della vita pubblica o culturale nazionale: un riconoscimento (anche questo con una dotazione di cinquemila euro) che in passato è andato a giornalisti, politici, intellettuali, nomi del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio. Dopo Toni Servillo, vincitore dell’ultima edizione, anche quest’anno la giuria sceglie un’icona del teatro e del cinema, incoronando la grande attrice Piera Degli Esposti.
Nell’edizione del trentennale il Dessì rispolvera il Premio speciale attribuito dalla Fondazione: dopo Cristiana Collu nel 201o, Paolo Grossi nel 2011 e Pinuccio Sciola nel 2013, il riconoscimento viene attribuito stavolta a uno dei più originali e apprezzati cantautori italiani (ma anche poeta e scrittore): Vinicio Capossela.
Piera Degli Esposti e Vinicio Capossela, insieme ai sei finalisti delle due sezioni letterarie del Premio, saranno al centro della serata di domenica 20 nel corso della quale verranno proclamati e premiati i vincitori. Il compito di condurre la cerimonia, in programma a partire dalle 18 nella centralissima Piazza Municipio, spetta anche quest’anno alla giornalista televisiva Natascha Lusenti, mentre gli intermezzi musicali sono affidati alla cantante Francesca Corrias accompagnata dalla chitarra elettrica di Mauro Laconi e da Filippo Mundula al contrabbasso: in pratica, tre quarti del gruppo Roundella, una delle formazioni di primo piano della scena jazzista sarda.
- Da lunedì 14 sette giorni di incontri letterari, recital e altri appuntamenti
Il via alla settimana culturale che fa da cornice al concorso letterario, lunedì 14 settembre, è nel segno del centenario della Grande Guerra con l’inaugurazione, alle 19 al Mulino Cadoni, della mostra “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari”: un allestimento presentato anche come anteprima della sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai comics a cura del Centro Internazionale del fumetto di Cagliari. In esposizione le tavole originali del primo episodio del fumetto scritto da Bepi Vigna e con le illustrazioni di Gildo Atzori, ispirato al racconto “La Trincea”, la novella di Giuseppe Dessì (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961) che racconta la conquista da parte della Brigata Sassari della “Trincea dei razzi”: un’impresa bellica datata 14 novembre 1915 di cui fu protagonista anche suo padre. Al taglio del nastro intervengono gli autori del fumetto per illustrare il progetto che si completa con sagome scenografiche, pannelli didattici e didascalie storiche.
La serata prosegue alle 21.30 a Casa Dessì, dove è di scena Eugenio Finardi con l’incontro-concerto “Parole & Musica“. Con oltre quarant’anni di carriera alle spalle il popolare cantautore milanese offre al pubblico il suo personalissimo punto di vista sull’epoca straordinaria di cui è stato protagonista, alternando ricordi e riflessioni all’esecuzione di brani tratti dal suo repertorio.
Letteratura e musica sono gli ingredienti della seconda giornata, martedì 15 settembre. Si comincia in piazza Zampillo con due presentazioni. Alle 18 Vanessa Roggeri, intervistata da Gianni Zanata, presenta il romanzo “Fiore di fulmine” (Garzanti). Alle 19 spazio invece ad Andrea Scanzi, graffiante penna del Fatto Quotidiano, atteso a Villacidro nella veste di scrittore col suo ultimo romanzo (edito da Rizzoli), “La vita è un ballo fuori tempo“; al direttore del quotidiano L’Unione Sarda, Anthony Muroni, il compito di intervistarlo.
Alle 21.30 a Casa Dessì è il momento di un protagonista della musica alternativa italiana, Giovanni Lindo Ferretti, già cantante e colonna degli storici CCCP, poi dei CSI e dei PGR, in scena a Villacidro con il recital per voce e violino (suonato da Ezio Bonicelli, ex Üstmamò) “Bella gente d’Appennino”, tratto dall’omonimo libro pubblicato da Mondadori nel 2009.
L’indomani (mercoledì 16 settembre) spazio ad altri due autori in piazza Zampillo: alle 18 lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Cesare Giacobbe presenta, con la partecipazione di Roberta Atzori, “Se li ami non muoiono mai” (Mondadori, 2014), saggio sul delicato tema del lutto.
Alle 19, introdotto da Giuseppe Marras, è invece la volta del filosofo e scrittore Stefano Zecchi con “Rose bianche a Fiume” (Mondadori), un romanzo storico ambientato alla fine della seconda Guerra Mondiale nei territori dell’est Adriatico ceduti dall’Italia all’ex Yugoslavia.
Alle 21.30 microfoni e riflettori si trasferiscono a Casa Dessì per accogliere una della personalità più rappresentative della cultura ebraica in Italia e della scena teatrale nazionale, Moni Ovadia, impegnato nella lettura e commento degli “Scritti Corsari” di Pier Paolo Pasolini, con l’accompagnamento musicale di Maurizio Dehò (violino) e Nadio Marenco (fisarmonica).
Ricco di appuntamenti il programma di giovedì 17 settembre. Si comincia in mattinata, alle 10, al Mulino Cadoni, con l’avvio di un’iniziativa per i più piccoli a cura dell’associazione InCoro, ideatrice a Guspini del “Festival BaB – festa della letteratura per bambini Bimbi a Bordo“: un laboratorio di animazione alla lettura condotto dalla docente, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB Mara Durante con Stefano Bordiglioni, insegnante e autore di testi letterari e televisivi per ragazzi. Il laboratorio – tre incontri in calendario da giovedì 17 a sabato 19 al Mulino Cadoni alle 10 – è dedicato agli alunni delle scuole primarie dei comuni riuniti nel Parco letterario Giuseppe Dessi: Villacidro, Arbus, Buggerru, Fluminimaggiore, Guspini, San Gavino, Gonnosfanadiga, Sardara e Pabillonis.
Due le presentazioni letterarie in programma in piazza Zampillo: alle 18 il giovane autore genovese Marco Cubeddu (classe 1987, formatosi alla scuola Holder a Torino) presenta, a colloquio con l’attore Giacomo Casti, “Pornokiller“, il suo secondo romanzo uscito per Mondadori. Alle 19 spazio alla verve comica di un altro genovese, Maurizio Lastrico: l’attore, intervistato da Elio Turno Arthemalle, presenta il suo libro uscito per i tipi di Mondadori “Nel mezzo del casin di nostra vita“, nel quale propone i suoi monologhi sotto forma di terzine dantesche, declamate per il pubblico del piccolo schermo nella trasmissione televisiva Zelig.
La serata prosegue a Casa Dessì nel segno di Fabrizio De André. Alle 21 si proietta il film di Gianfranco Cabiddu “Faber in Sardegna“, introdotto dallo stesso regista cagliaritano. Uscito con grande successo nelle sale lo scorso maggio, il documentario racconta il rapporto tra il cantautore genovese e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna. Alle 22 è di scena uno dei pianisti più noti e apprezzati del jazz italiano, Danilo Rea, con “A Tribute to Fabrizio De André“, il suo personale omaggio all’indimenticabile Faber, già consegnato alle tracce di un album per l’etichetta tedesca ACT: un’originale rilettura di alcune delle canzoni più celebri di De André arrangiate spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad.
Quattro gli appuntamenti in programma venerdì 18 settembre. Mentre in mattinata (alle 10) prosegue al Mulino Cadoni il laboratorio per bambini dell’associazione InCoro, la sera, in piazza Zampillo si apre la consueta finestra degli incontri con gli autori: alle 18 un altro momento di approfondimento sulla Prima Guerra Mondiale con lo scrittore e italianista marchigiano Giuseppe Langella, a colloquio con Duilio Caocci, sul suo libro “Reliquiario della grande tribolazione” (Interlinea). Altri temi e atmosfere, alle 19, con Teresa De Sio: intervistata dal giornalista Giacomo Serreli, la cantante e musicista partenopea presenta la sua seconda fatica letteraria edita da Einaudi, il romanzo “L’Attentissima“.
Alle 21.30 sul palcoscenico di Casa Dessì è di nuovo di scena Maurizio Lastrico con il recital “Quello che parla strano”: attraverso i suoi celebri endecasillabi “danteschi”, che mescolano il tono alto e quello basso, l’attore genovese ripercorre il meglio del suo repertorio.
La penultima giornata, sabato 19, prende il via con “Mariposas”, una tavola rotonda in ricordo di Sergio Atzeni, a vent’anni dalla sua prematura scomparsa. Tratteggiano la figura dello scrittore cagliaritano (tra i suoi titoli più noti “ll figlio di Bakunin”, “Il quinto passo è l’addio”, “Bellas Mariposas” e “Passavamo sulla terra leggeri”), gli italianisti Giuseppe Marci e Gigliola Sulis, e il semiologo Franciscu Sedda, coordinati da Paolo Lusci.
Alle 17 al Mulino Cadoni, la sezione dedicata alla letteratura per l’infanzia propone una conversazione con Mara Durante e Stefano Bordiglioni; titolo: “…nell’inedito Altrove dei libri per bambini. Il gioco della fantasia”.
Alle 19 in piazza Zampillo arriva Vinicio Capossela. Intervistato da Natascha Lusenti, il poliedrico artista, tra i protagonisti del panorama cantautorale italiano da venticinque anni (uno “sposalizio con la musica” celebrato lo scorso 29 agosto al Calitri Sponz Fest, il festival da lui diretto che da tre anni anima il territorio dell’Alta Irpinia), presenta il suo ultimo romanzo edito da Feltrinelli, “Il paese dei coppoloni“.
La chiusura della serata, alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì, vede nuovamente alla ribalta Teresa De Sio, stavolta impegnata in un reading tra musica e parole tratto dalle pagine del suo romanzo “L’Attentissima“. L’accompagna sul palcoscenico il musicista, giornalista e conduttore radiofonico di Radio3 Valerio Corzani.
Domenica 20, in attesa del gran finale, si rinnova in mattinata (alle 10.30 al Mulino Cadoni) l’appuntamento di rito con “Quelli che il premio…”, immancabile momento di incontro con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, in serata, la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori: a partire dalle 18 in piazza Municipio.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.