Per quale motivo l’utente di un mezzo pubblico deve essere costretto a pagare un aggravio di costo sul biglietto che arriva ad essere pari al 50% sul costo del biglietto stesso, se impossibilitato ad acquistare il biglietto stesso a causa della inefficienza del soggetto che ha l’appalto del trasporto?
Sia il soggetto appaltante un privato o un azienda pubblica come l’Azienda Regionale dei Trasporti?
Mi spiego meglio..
Capita spesso di cercare un biglietto per l’autobus e non trovare un bar, edicola, distributore che li venda.
Salgo a quel punto sull’autobus e su un biglietto del costo di un euro, sono costretta a pagare una sovrattassa pari a 50 centesimi, ovvero il 50% in più del costo del biglietto stesso.
Questo per quanto riguarda ad esempio il sistema di trasporto privato F.A.B.
Poniamo un altro esempio.
Trasporto con soggetto appaltante pubblico:Arst.
Un biglietto Bitti-Nuoro pagato 3.5 euro anziché 2.5, a causa del fatto che dalle 13 in poi a Bitti non c’è una rivendita che vende i biglietti.
Idem dicasi per Buddusò e tanti altri paesi dell’entroterra sardo.
E a pagare in più il 33% del costo del biglietto stesso sono gli utenti in buona fede.
Come sempre.
Diciamo anche che spesso capita che gli autisti danno la possibilità di acquistare il biglietto stesso nel paese più vicino a quello nel quale si sale sul mezzo pubblico.
Ma quando questo non è possibile, sono costretti loro malgrado, a far pagare in più il passeggero, subendo ingiustamente le lamentele dello stesso, quando loro non hanno nessuna colpa.
Non sarebbe meglio dunque,porre in essere una reale capillarizzazione delle rivendite dei biglietti stessi, che permetta ai passeggeri di acquistare i biglietti ad orario continuato?
Non penso sia tanto difficile. .
Perché se ci arrivo io a pensare questo, non può arrivarci chi gestisce questi servizi?
INEFFICIENZE DEL TRASPORTO LOCALE IN SARDEGNA A CARICO, GUARDA CASO, DELL’UTENTE
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