Rincari dal 40 al 70 per cento per un biglietto di nave o aereo. Esborsi da infarto per chi parte e per chi arriva, anche in estate la musica non cambia. All’orizzonte una proposta di legge per abolire i balzelli extra.
Un’Isola isolata? Non proprio. In Sardegna, tanto via mare quanto via cielo, si può arrivare. I collegamenti non mancano, ma costano un occhio della testa. Una situazione che puzza di triste refrain: sono anni che ogni occasione è buona per far notare i prezzi esorbitanti proposti dai maggiori vettori per chi deve arrivare nella Regione, idem per chi deve raggiungere la Penisola. Basta un tentativo di prenotazione via internet: pochi click per accorgersi che il portafoglio rischia seriamente di essere ricoverato per malore. Battute a parte, il tema dei costi insostenibili per raggiungere o lasciare l’Isola è fatto assodato. Ma c’è di più: anche la voce delle tasse – aeroportuali e navali, la sostanza è la stessa – non regala sollievo. Aumenti monstre, tra il 40 e il 70 per cento. E c’è chi, tra i rappresentanti politici della Sardegna a Roma, tenta di smuovere qualcosa con una proposta di legge “per zero tasse su trasporti e turismo”. Ad annunciarla è il deputato e leader di Unidos, Mauro Pili. “Tasse truffa” sui trasporti per la Sardegna, già imbastita una petizione online per raccogliere firme a supporto della causa. Ma il caso, a quanto pare, sarà presto discusso tra i banchi di Montecitorio. “La Sardegna è isolata sempre di più da monopoli sui trasporti e da tasse di Stato fuori da ogni logica. Aggiungerne di nuove, su quella che deve essere la prima economia dell’Isola, è una follia. Tasse che non solo non sono preludio di nuovi servizi, ma che rappresentano ancora una volta il preludio a nuovi disservizi. La Sardegna ha bisogno di attrarre turismo, non di allontanarlo”, così Pili, durante una tavola rotonda sul tema svolta a Olbia. I balzelli superano “il 70 per cento, come capita sul Roma–Cagliari in aereo, o il 41 per cento sul Civitavecchia–Olbia in traghetto. Sulla tratta Olbia-Civitavecchia una famiglia di 4 persone paga andata e ritorno una tassa di 277 euro. Un cittadino che vuole da Roma andare a Cagliari, paga 45 euro di biglietto, più 32 di tasse”. Lunedì mattina il parlamentare sardo presenta alla Camera “una proposta di legge per abrogare le tasse sulla continuità territoriale”.
Un residente o nativo che chiede per il 31 luglio ( Tirrenia ) una Cabina Doppia + auto per la sola tratta di andata Genova – P.Torres deve sborsare € 529,08.
E tutto questo accade in barba alle tanto pubblicizzate convenzioni con le Compagnie marittime ed aeree . Ma mi faccia il piacere !