di Stefania Lapenna
Clara Carreras ha 29 anni, una laurea in Psicologia del Lavoro a Cagliari ed un Master in Marketing and Management conseguito a Torino. Da un anno e due mesi vive a Berlino, dove lavora come Community Manager e traduttrice copywriter freelance per la piattaforma “Twago” ed altre start up.
Cosa ti ha spinto a lasciare la Sardegna? Ho sempre amato conoscere nuove realtà, viaggiare, mettermi in gioco ed affrontare le sfide più interessanti. A livello lavorativo, la Sardegna e, più in generale l’Italia, offrono ben poco a chi come me ha studiato tanto e si è specializzata. Quello che sto riuscendo a fare in Germania non sarei mai riuscita a farlo nella mia terra. E’ stata una scelta un po’ dolorosa, ma che ho affrontato con grande coraggio insieme al mio ragazzo.
Perché proprio Berlino? Nel 2011 l’ho scelta come meta del mio Erasmus. Qui ci ho trascorso un anno bellissimo e la città mi è piaciuta da subito: cosmopolita e molto ospitale, al contrario di quello che si pensa in Italia. Dopodiché sono stata due mesi alle Canarie, ma non sono rimasta soddisfatta a tal punto di volermici trasferire. Per questo, dopo il master in marketing a Torino e dopo aver trascorso un anno di nuovo a Cagliari, ho deciso di stabilirmi a Berlino una volta per tutte. Qui ho fatto uno stage di sei mesi retribuito in Community & Customer Support Management, che poi mi ha permesso di poter entrare a far parte di Twago come community manager per l’Italia, nonché traduttrice e copywriter.
Quali sono stati gli ostacoli che hai trovato in Germania? Sicuramente il problema principale è stata la lingua: il tedesco è abbastanza difficile, più dell’inglese; ho dovuto frequentare vari corsi per poterlo imparare veramente bene e poter interagire con gli altri senza intoppi. Per il resto, mi sono ambientata da subito, anche perché ho sempre amato questa città e la sua gente.
Cosa ti senti di dire a chi vuole intraprendere un’esperienza di vita a Berlino? Bisogna avere molto coraggio e determinazione. E, sopratutto, bisogna essere consapevoli del fatto che se non conosci il tedesco, puoi solo lavorare nel settore della ristorazione italiana e spesse volte si è sottopagati. Sapere la lingua è fondamentale quindi non solo per avere maggiori opportunità lavorative, ma anche per non incorrere in problemi di comunicazione con la realtà locale. Nonostante ciò, qui le cose funzionano davvero: dal welfare, alla sanità, ai servizi più in generale.
Nei tuoi piani per il futuro, c’è spazio per un ritorno in Sardegna? Della Sardegna mi manca il cibo, il clima, la mia famiglia ed i miei amici. Torno spesso, lavoro permettendo. Purtroppo, però, non penso di poterci tornare a vivere, dato la situazione economica in cui versa. Anche se, mai dire mai. Per ora vivo alla giornata, con la consapevolezza che la scelta che ho fatto è quella giusta.