A Sassari non riesce il bis a Milano. Nella semifinale scudetto la Dinamo esce sconfitta 84-71 da gara 2 con l’EA7 e la serie torna in parità 1-1. La squadra di Sacchetti non è riuscita a ripetere la prestazione super di venerdì e Milano ha messo quel pizzico di cattiveria che abbinato all’effetto “Banchi”, ha permesso ai padroni di casa di sfilare la partita ai sassaresi.“Discutibili” alcune decisioni arbitrali quando Sassari era lanciata in rimonta. La sensazione è che quando la Dinamo alza i ritmi Milano soffra maledettamente. Nella seconda al Forum è mancata la precisione al tiro: 16/35 da due, 7 su 22 da tre e 18 su 27 dalla lunetta. Martedì e giovedì la serie si trasferisce a Sassari e la Dinamo punta sul fattore PalaSerradimigni.
Come ci aspettava Milano parte fortissmo, la Dinamo soffre la fisicità dei padroni di casa e soprattutto ha le mani freddissime, dal campo solo Dyson riesce a segnare per il resto raffica di errori anche dalla lunetta dove i sassaresi fanno 5 su 9. La squadra di Banchi invece trova più fluidità e scappa via subito. Il vantaggio sale anche perché Sassari non segna e fatica a rimbalzo. Il primo quarto si chiude 27-11.
Il secondo quarto si inaugura con la triplona di Sosa che sembra risvegliare Sassari. Poi un fischio dubbio su Logan scatena la protesta della panchina biancoblu. Ci scappa il tecnico e Milano torna a +15 29-14. Sassari aumenta l’intensità difensiva e Milano perde qualche sicurezza. Banchi corre ai ripari e rispedisce in campo Hackett al posto di un disastroso Ragland. Ma Dyson e Brooks riportano la Dinamo a -11. 29-18. E’ time-out Milano. Dal minuto esce però benissimo Sassari che strappa l’inerzia ai milanesi e in un amen, trascinata da Sosa, rientra in partita a -6: 29-23 a metà del quarto. L’EA7 tenta un altro strappo ma la Dinamo non molla e risponde colpo su colpo tenendo lo svantaggio sotto la doppia cifra. La “bomba” di capitan Vanuzzo sigilla il 42-35 con cui si va al riposo lungo.
Nel terzo quarto entrata di Gentile, ma la tripla di Kadji porta Sassari a -6: 44-38. Doppio tecnico ad Hackett e Lawal che non se le mandano a dire. Per l’americano di Sassari è il terzo fallo e Sacchetti lo mette in panchina. Sassari comuqnue riesce a galleggiare intorno ai sei punti di svantaggio. Qualche fischio arbitrale lascia perplessi. Milano allunga di nuovo e riporta il vantaggio sulla doppia cifra: 58-46 a 6′.30” dalla fine del quarto. La Dinamo però non molla e rsi riporta a -10 59-49 con la tripla di Formenti. La gara si riscalda, “l’effetto Banchi” si fa sentire e arriva un altro tecnico alla panchina sassarese, in un momento cruciale della gara e Milano può riallungare e chiude il quarto a+12 64-52.
L’ultima frazione si apre con un 4-0 milanese. Sacchetti chiama subito minuto, Milano gestisce il vantaggio riportandosi sopra di 16: gli isolani non riescono a cambiare l’inerzia del match gravati anche dai molti falli (73-57). Una tripla di Sanders prova a suonare la carica ma Gentile dall’arco ricaccia indietro i biancoblu, il quinto fallo di Dyson lo confina alla panchina. Gii ultimi minuti hanno poco da dire in termine di emozioni. Finisce 84-71, Milano conquista Gara 2 e allunga la serie con Gara 5 che si giocherà sabato prossimo al Forum: la serie è in piena parità 1-1 e tra quarantotto ore si torna in campo, il tempo per smaltire le scorie e focalizzarsi sulla prossima sfida. Appuntamento martedì al PalaSerradimigni per Gara 3.