Il Gremio sardo “Efisio Tola” di Piacenza, domenica 31 maggio 2015, presso la Corte La Faggiola in Gariga 8 di Podenzano (vicino a Piacenza), organizza una nuova edizione de “Su Tusorzu” (D’onz’annu in beranu a fine maiu…..Su Tusorzu = Ogni anno in primavera a fine maggio…La Tosatura).
Il circolo dedica, al mondo agro-pastorale presente nella provincia di Piacenza, un evento che ci riporta necessariamente in Sardegna. Infatti, nello stesso periodo dell’anno, sia in continente sia nell’isola tutti i pastori provvedono alla tosatura delle pecore che compongono il loro gregge.
Su Tusorzu (La Tosatura) è una necessità fisiologica per garantire alle pecore una condizione di benessere che permetta loro di affrontare la calura estiva senza il vello di lana che li ricopre per quasi tutto il resto dell’anno e che ` indispensabile per la protezione dal freddo e dalle intemperie invernali.
La tosatura è stata per secoli un’importante risorsa economica per il pastore, la lana era indispensabile per l’uomo, quale componente degli abiti utili per proteggersi dal freddo. E sia per il pastore sia per i commercianti era fonte di reddito. Molte nazioni hanno avuto e hanno un’economia laniera importante, vedi Spagna, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda per fare alcuni esempi. Adesso il mercato italiano è debolissimo, sia per la qualità della lana delle pecore allevate, sarda e bergamasca in primis, sia per un utilizzo marginale della stessa, se non nell’artigianato. Comunque si sta registrando un ritorno interessante per quanto concerne l’utilizzo della lana nel campo della bioedilizia che ha determinato un movimento di mercato con conseguente beneficio economico, seppur minimo, per i pastori che la producono.
Su Tusorzu e` un importante momento della vita sociale agropastorale, perché quasi tutti i pastori di un comune o di una zona, si riuniscono presso l’azienda di uno di loro e provvedono tutti assieme a tosare le pecore del pastore che li ospita. In un momento successivo si procede allo stesso modo presso un’altra azienda fino che tutti i greggi non sono stati tosati. Vi è quindi l’incontro di tutta una comunità, con persone che s’incontrano e amicizie che si rinsaldano. Il momento conviviale, il pranzo, celebra la bonta’ dell’offerta gastronomica del pastore che ospita ed è la massima espressione dell’ospitalità` tipicamente sarda.
Su Tusorzu e` solidarietà: non esiste nessun compenso di natura economica per la prestazione offerta dai pastori “ospitati”. Il tutto è opera gratuita, e ci si accontenta del buon trattamento e del pranzo offerto dal pastore “ospitante”. Diversamente, aldilà del costo per allestire il pranzo, il pastore avrebbe un esborso considerevole, infatti, costa circa 2-3 euro per capo far tosare una pecora da tosatori professionisti!
Su Tusorzu e` cultura, come espressione della meticolosa cura e preparazione artigianale degli arnesi necessari: “Sos ferros”, forbici fabbricate da abili artigiani, molti dei quali, sono gli stessi che producono il coltello: la “Pattadesa” detta anche “Resolza” o “Leppa”. La tosatura con mezzi elettrici, tosatrici, ha in parte soppiantato la vecchia forbice, ma non ne ha offuscato il fascino del suo caratteristico suono metallico, che rappresenta per molti sardi la colonna sonora di quello che è quasi un film!
Non mancheranno alla Faggiola, durante la tosatura e a corollario della giornata i canti a Tenore del gruppo La`canas Milano – Nuoro come esclusiva espressione del mondo agro-pastorale sardo, da qualche tempo riconosciuto dall’UNESCO come bene immateriale dell’Umanità`.
Tali considerazioni sono alla base dell’evento piacentino del 25 maggio 2014. Infatti, il tutto ha ancora piu’ significato, se pensiamo che parte della base sociale della nostra associazione e anche della comunità di origine sarda nel Piacentino e` composta di pastori – imprenditori che allevano pecore e capre, svolgendo un
ruolo importante dal punto di vista economico, ambientale, sociale e culturale per il territorio che li ospita.
La sede di tal evento è la Corte Faggiola presso l’Azienda Sperimentale Tadini di Gariga di Podenzano, dove ha sede la nostra associazione. E` sicuramente il posto ideale perché s’incontrano l’eccellenza dell’allevamento tipicamente padano con quello sardo. Due mondi e due culture sicuramente distanti geograficamente ma con un comune denominatore: la cultura dell’allevamento nella sua massima espressione, da cui derivano i prodotti dell’eccellenza agroalimentare sia piacentina sia sarda.
I canti a tenore del gruppo Tenore Lacanas Milano – Nuoro assieme alla musica dell’organetto diatonico allieteranno la giornata de Su tusorzu.
Il Programma di domenica 31 maggio 2015 prevede:
– Ore 10.00: dimostrazione di conduzione del gregge con cani da lavoro a cura dell’azienda Ca’ Matta di Momeliano.
– Ore 10.30: Lavorazione del latte con produzione di formaggio pecorino e ricotta, a cura dell’Azienda Casule Giovanni di Vernasca.
– Ore 11.00: tosatura tradizionale del gregge in corte da parte dei pastori
– Ore 12.30: pranzo a tema, con menu che prevede un primo piatto a base di malloreddus al ragù di pecora, un secondo piatto a base di carne di pecora cucinata in tre modi diversi: bollita con patate e cipolle, in umido, alla griglia con contorno di verdura cruda. Seguirà un assaggio di formaggio pecorino e seada come dolce.
Il tutto accompagnato da vino sardo e pane carasau, con caffè, mirto e filu ’e ferru.
Per info: mail gremiosardoefis.bast@tiscali.it – cell. 3490742536 – 3473160857 – 0523315000