Expo non deve essere inteso solo come fiera e padiglioni: i bambini della scuola degli Evaristiani, in Sardegna, si sono impegnati per conoscere e tutelare le api e presenteranno il loro progetto all’Expo perché per tutelare il pianeta dobbiamo impegnarci proprio tutti! I bambini delle scuole dell’infanzia evaristiana di Serramanna, in provincia di Villacidro-Sanluri, Bauladu e Donigala Fenughedu, in provincia di Oristano, andranno all’Expo da protagonisti per presentare il loro progetto: “Api..amo”: sono infatti i vincitori del concorso proposto dal Miur per le scuole sul tema “Alimentare e nutrire il pianeta”. Ci illustra il progetto dedicato al mondo delle api la loro maestra Eliana D’oca:
Com’è nato il progetto? Le tre scuole dell‘infanzia evaristiane volevano a loro modo dare un contributo sul tema del concorso proposto da Miur per le scuole. Finalmente un concorso aperto a tutte le scuole, anche alle paritarie!!! Il concorso poteva inoltre aprire il nostro piccolo mondo anche a Milano e far conoscere la nostra regione. La cosa è piaciuta a tutti!
Com’è stato scelto il tema delle api? Il tema è stato scelto perché proprio nel periodo in cui ci siamo riuniti si parlava dei problemi che alcune parti del mondo avranno in seguito alla diminuzione delle api. Nostro obiettivo era far conoscere ai bambini l’importanza di questo piccolo insetto, indispensabile per l’impollinazione e quindi per la vita di fiori e vegetali, frutta e verdura, che senza loro non esisterebbero. Tutto ciò trovava affinità con le tradizioni della Sardegna legate al mondo delle api e dei loro prodotti (soprattutto il miele).
Quale parte del progetto ha destato più curiosità nei bambini? Inizialmente i bambini avevano paura delle api e pensavano che si dovessero uccidere perché pungono. Conoscendo il fantastico mondo delle api, invece, se ne sono innamorati. Gli sono piaciute la loro perfetta organizzazione, la divisione dei ruoli, la cooperazione e la collaborazione. Le arnie piene di api in continuo movimento li hanno conquistati. Hanno scoperto, insomma, il fascino che emana da questo piccolo insetto.
Quale parte del progetto è piaciuta meno ai bambini? Ai bambini non è piaciuto che le api stiano morendo per causa nostra, per i pesticidi e l’inquinamento. Questa notizia, dopo che hanno imparato ad amare le api, li ha resi molto tristi e nella loro innocenza non capiscono perché si debbano utilizzare veleni e pesticidi.
Che contributo specifico può portare all’Expo il progetto “Api,..amo”? Con il progetto “Api…amo” vogliamo portare all’Expo 2015 una testimonianza di buone pratiche per amare e rispettare l’ambiente e le tradizioni locali, beni preziosi per il nostro pianeta! Conoscere fin da piccoli la bellezza del mondo aiuta a rispettarla. I bambini della scuola dell’infanzia possono essere promotori di buone pratiche anche per gli adulti. Tutti ci possiamo impegnare per il benessere del pianeta!