Non sono bastati il cuore e l’orgoglio al Cagliari per ottenere un risultato positivo contro l’Inter. 2-1 per i nerazzurri e anche stavolta alla squadra di Zola rimangono tanti rimpianti per non essere riusciti a conquistare almeno un pareggio, che sarebbe stato meritato. Se è vero che il primo tempo è stato in mano all’Inter, dopo il vantaggio firmato da Kovacic, si è vista una grande reazione da parte del Cagliari. I rossoblù si sono scrollati di dosso le paure e hanno iniziato a mettere sotto pressione l’Inter. Da un pallone perso a centrocampo è arrivato il raddoppio di Icardi, ma anche così il Cagliari non ha rallentato, ha continuato a premere, ha accorciato le distanze, ma il tanto sospirato pareggio non è arrivato. Peccato per una squadra rossoblù che ancora una volta non raccoglie per quanto seminato. Il pressing alto, l’aggressione che Zola aveva individuato come chiave del match, nel primo tempo non è scattato. Anche perchè l’Inter ha messo in mostra i suoi tanti palleggiatori di qualità. Facendo scorrere il pallone da una parte all’altra, gli ospiti hanno governato il gioco e costruito una serie di occasioni favorevoli. Come al 19′, quando Podolski, innescato da un lancio di Icardi, non ha trovato il tempo per il tiro a botta sicura, disturbato anche dall’uscita di Brkic. Al 24′ ancora l ‘attaccante tedesco, lasciato colpevolmente solo all’altezza dell’area piccola, manda di testa fuori su cross di Santon. Un minuto dopo Icardi, lanciato in profondità, salta Brkic ma si allarga troppo e non riesce a battere a rete. Al 29′ Santon appoggia all’indietro per Brozovic, tiro respinto da Brkic, poi è bravo Avelar a stoppare il tap-in di Icardi. Il Cagliari si fa vivo al 34′: numero di Mpoku che va via a Campagnaro e mette in mezzo per Cop, il cui tocco da distanza ravvicinata è murato da Carrizo in angolo. Sul tiro dalla bandierina, Dessena raccoglie dalla parte opposta e preferisce il cross anzichè tentare la battuta a rete. Al 43′ è ancora Podolski a mandare alto su cross di Guarin. L’Inter raccoglie i frutti della sua pressione alla prima azione della ripresa. Podolski rovescia un pallone al centro dell’area, Icardi è fermato da Capuano, ma sulla respinta è pronto Kovacic a piazzare il pallone sotto la traversa. Una frustata che provoca la replica immediata del Cagliari. I rossoblù alzano i ritmi: subito Donsah va al tiro di sinistro, chiamando alla parata Carrizo. Poi è Cossu, liberato da un errore di Vidic a trovarsi tutto solo davanti a Carrizo: il fantasista rossoblù cerca di mettersi il pallone sul destro, e pressato da un difensore, colpisce malissimo spedendo fuori. Zola manda dentro Longo al posto di Cop: buono l’impatto sulla partita del giovane centravanti. Si accende Mpoku, che ruba palla a Santon, mette a sedere Medel con una finta, e cerca l’angolo giusto da posizione defilata, trovando però la risposta di Carrizo. Finalmente i rossoblù pressano i difensori, fonte del gioco interista: è Cossu al 62′ a rubare palla e a servire Longo, il cui destro finisce proprio addosso al portiere. Troppa grazia per l’Inter che al 68′ raddoppia. Joao Pedro, appena subentrato a Cossu, è fermato a centrocampo da Medel, che serve in verticale Icardi. Il bomber argentino rientra con un finta su Avelar e di sinistro spedisce sotto l’incrocio. Il Cagliari non si arrende. Zola fa entrare Ceppitelli al posto di Crisetig, Dessena si sposta a centrocampo. Al 74′ Longo contende palla a Juan Jesus e fa partire una staffilata che picchia sul palo, poi sul corpo di Carrizo e termina in rete. Due minuti dopo punizione di Avelar, respinta, riprene Mpoku, sinistro di poco fuori. Al 77′ un tiro cross di Longo attraversa tutta l’area, senza trovare un piede amico per la deviazione in porta. Mancini ridisegna la squadra, inserendo Dodò e passando alla difesa a cinque. L’Inter riguadagna campo e tiene su il pallone per spegnere le fiammate rossoblù. Al 90’ Mpoku guadagna una buona punizione, ma il tiro di Conti, sul tocco di Avelar è bloccato da Carrizo. L’Inter mantiene il vantaggio e potrebbe irrobustire il risultato, quando all’ultimo secondo una bordata di Hernanes rimbalza sotto la traversa senza oltrepassare la linea. Il Cagliari rimane a quota 20: domenica arriva il Verona.