di Gian Piero Pinna
Il 31 gennaio scorso, nella chiesa di san Ciriaco a Terralba, è stato presentato l’ultimo libro di don Eliseo Lilliu su Maria Cristina di Savoia, nata a Cagliari e divenuta regina di Napoli e delle due Sicilie. L’autore, ha voluto dedicare l’opera a Papa Francesco Bergoglio, che proprio di recente, ha proclamato Beata Maria Cristina di Savoia. La presentazione si è svolta dopo la Santa Messa, presieduta da monsignor Giovanni Dettori, vescovo della diocesi di Ales – Terralba, celebrata in occasione della prima festa in onore della Beata sarda. Al rito erano presenti anche una delegazione di Cagliari dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’onore alle Reali tombe del Pantheon di Roma, oltre a un gruppo, dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, accompagnato da Don Fernando Maria Cornet, cappellano della Venerabile Arciconfraternita di San Giacomo “Orazione e morte”, oltre che Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Hanno concelebrato la Santa Messa, insieme al Vescovo Monsignor Giovanni Dettori, l’autore del Libro, Don Eliseo Lilliu, il parroco di San Ciriaco, Don Massimiliano Giorri e Don Fernando Maria Cornet. Alla fine della suggestiva cerimonia, allietata dalla presenza di due confraternite del posto, dai canti del Coro locale e dalla Guardia d’onore alle Reali tombe del Pantheon di Roma e dalla Delegazione Regionale per la Sardegna dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, è cominciata la presentazione del libro, coordinato dal giornalista Antonello Loi. A fare gli onori di casa, il sindaco di Terralba Pietro Paolo Piras, felice per il positivo riscontro dell’iniziativa e per il lustro che ne è derivato alla città. È seguito l’intervento di Monsigno Dettori, che si è augurato che qualcun altro segue l’esempio di Don Eliseo e tratti anche la spiritualità della Beata. Poi è stata la volta di Anna Maria Melis, curatrice dell’introduzione del libro, che ha sottolineato come nell’opera di Don Eliseo, ci sia una specie di affresco della storia della Sardegna, nel periodo in cui i Savoia, furono costretti a vivere a Cagliari, durante le guerre napoleoniche. Invece, l’architetto Gabriele Cuccu, nel suo intervento, ha analizzato la viabilità storica della Sardegna nella prima metà dell’Ottocento. Melania Maimone, invece, ha parlato delle antenate sante della Beata, che in qualche modo gli hanno somigliato.
Quindi, è stata la volta di Antonello Fois, Delegato Gran Magistrale dell’Ordine mauriziano, esperto delle famiglie nobiliari sarde, che entusiasta dell’accoglienza riservata alla delegazione da parte della cittadina, ha ricordato come Maria Cristina di Savoia, nella sua breve vita, si fece promotrice di numerose iniziative in favore delle persone più bisognose, ma ha annunciato anche il dono di un quadro di Maria Cristina di Savoia alla Parrocchia di San Ciriaco, da parte del Responsabile dell’Ordine mauriziano presso la Basilica Magistrale di Cagliari, Vito Fusaro e ha approfittato della presenza di Claudia Tronci, per ricordare al pubblico che l’artista è stata protagonista di un lungometraggio, interpretando la figura della Santa. L’Assessore alla Cultura, Stefano Siddi, che ha fatto cenno alla rivolta di Palabanda, avvenuta proprio in concomitanza con la nascita della Beata, ha ricordato che fu un terralbese, Giuseppe Zedda, il maggior finanziatore e ispiratore di quei fatti, lamentandosi che nessuno ne ricordi la figura, affermando che “noi Sardi abbiamo una nostra storia, anche se facciamo finta di non averne, è arrivato il momento di riappropriarcene”, ha concluso. Infine, è stata la volta dell’autore, che ringraziando entusiasticamente tutti coloro che sono intervenuti, rendendo possibile la magnifica riuscita dell’evento, ha lasciando a intendere che nonostante i 36 libri già scritti, ne ha già un altro in cantiere.