UN VIAGGIO ONLINE NELLA “MEMORIA DELL’AUTONOMIA”: NASCE L’ARCHIVIO STORICO VIRTUALE DELLA SARDEGNA


Un progetto ambizioso per restituire ai sardi la memoria documentaria della Regione nei suoi sessant’anni di autonomia e ricostruire la storia istituzionale amministrativa dell’apparato regionale poco conosciuta, nei suoi intrecci con la società isolana nel suo complesso. È nato l’Archivio Storico virtuale,portale che valorizza un lungo lavoro di censimento e catalogazione del patrimonio archivistico della Regione curato dalla Direzione generale per la Comunicazione.  Si tratta di un patrimonio rilevante dal punto di vista amministrativo e storico-culturale che raccoglie il materiale documentale della giunta e delle strutture regionali, compresa la documentazione anteriore all’Autonomia ereditata dagli uffici statali dal momento dell’istituzione della specialità. Il portale sarà presentato giovedì 18 dicembre, dalle 9, al Conservatorio di musica di Cagliari (piazza Porrino, 8) nella giornata di studio “Memorie in corso”, a cui parteciperà l’assessore della Cultura Claudia Firino. L’iniziativa segna un passaggio significativo di un progetto più vasto che intende ospitare nel portalebanche dati di archivi di altri enti del territorio.

CONTENUTI DELL’ARCHIVIO – Il portale, che sarà online dal 18 dicembre all’indirizzo sardegnaarchiviovirtuale.it, è un ambiente virtuale di accesso alle descrizioni dei fondi storici dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della documentazione storica prodotta dalla Regione Sardegna. Gli archivi regionali conservano materiale documentario in senso stretto, ma anche cartografico, fotografico e audiovisivo. Gli utenti troveranno informazioni sugli uffici che hanno generato la documentazione e sul contesto di produzione. La documentazione più antica conservata nell’archivio storico virtuale è il carteggio dell’entomologo cagliaritano di fama internazionale Umberto Lostia di Santa Sofia (datato 1870). Sono inoltre disponibili diversi altri complessi risalenti a fine dell’Ottocento appartenenti originariamente a uffici statali passati alla Regione a seguito del trasferimento di competenze. Tra i tesori inaspettati anche il fascicolo custodito nell’archivio della Presidenza, grazie al quale è stato possibile ricostruire le vicende legate alla prima versione del film “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra. A breve il portale accoglierà il primo nucleo di documentazione interamente digitalizzato, costituito dalle delibere della giunta regionale dal 1949 al 1972.

IL PROGETTO – L’archivio storico virtuale, la cui consistenza è di 6.134 metri lineari, si inquadra all’interno di un progetto culturale finalizzato a diffondere la conoscenza della documentazione storica prodotta dall’amministrazione regionale e rendere fruibile online il materiale non immediatamente consultabile. Ulteriore obiettivo è la promozione di legami e identità territoriali, favorendo la coesione della Regione con le autonomie locali e altri enti o istituzioni significativi per la storia e l’identità della Sardegna. Su queste basi si lavora per una fase successiva del progetto in cui il portale, oltre a venire implementato con nuove funzionalità e arricchito di nuovi contenuti, accoglierà le banche dati e le informazioni relative alle altre realtà archivistiche del territorio. Tutto ciò nell’ottica di mettere a disposizione i diversi patrimoni in un unico archivio integrato a livello regionale.

I NUMERI DELL’ARCHIVIO – Nel portale sono pubblicate le descrizioni di 1.084 complessi archivistici, 88 soggetti produttori, 21 soggetti conservatori e 862 atti normativi. Inoltre sono presenti 8.260 schede relative alle delibere di giunta, costituite dalle descrizioni archivistiche analitiche delle deliberazioni della giunta, delle sedute nelle quali vennero adottate e delle unità archivistiche che le contengono (volumi). Il progetto è stato realizzato con un milione e mezzo di euro del POR FESR 2007-2013.

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