C’è anche una pittrice sarda all’edizione targata 2014 di Art en Capital, importante appuntamento che da domani a domenica riunisce a Parigi gli artisti della scena francese. Si tratta di Daniela Nobile, cagliaritana cresciuta artisticamente alla scuola di Rosanna Rossi, che vanta una originale ricerca orientata verso un’elegante astrazione lirica. A Parigi Daniela Nobile sarà presente nella sezione “Comparaisons” della rassegna con “3079”, opera in grande formato (100X150 cm) realizzata con tecnica mista dove su sfondo steso ad acrilico si intersecano innumerevoli interventi a pastello, in quello che il critico d’arte Efisio Carbone chiama crossing.
Ultimata l’11 settembre 2012 “3079” fa parte di “Geminidi”, la mostra curata da Simona Campus che tra il 24 luglio e il 31 agosto ha visto esposte nel centro culturale Exmà di Cagliari una selezione di opere inedite della Nobile, frutto della ricerca compiuta negli ultimi anni. La manifestazione parigina “Art en capital” nasce nel 2006 con l’intento di chiamare artisti di diversa provenienza e formazione alla creazione di un evento innovativo e unificante. Gli artisti partecipanti sono divisi in quattro Saloni, ciascuno una sorta di evento nell’evento con delle proprie caratteristiche e la sua storia: “Artisti francesi”, “Artisti indipendenti”, “Disegni e pitture all’acqua”, “Confronti”. Il Salone Comparaisons (Confronti) a cui è stata invitata a esporre Daniela Nobile è nato nel 1956 e conta 28 gruppi corrispondenti alle stesse sensibilità e tendenze dell’arte contemporanea. Il gruppo “Da l’apparence à l’imaginaire” (Dall’apparenza all’immaginazione) in cui l’opera “3079” sarà esposta è curato dall’artista francese, di origine armena, Asilva, che nell’ultimo anno ha selezionato i 15 lavori presenti nella nuova edizione di Art en Capital.
Daniela Nobile nasce a Cagliari nel 1960. Ai suoi studi, che la porteranno a laurearsi in Economia e Commercio, ha sempre affiancato una passione per l’arte. Questa naturale predisposizione è stata incoraggiata dal suo carattere tenace che l’ha portata ad approfondire le tecniche pittoriche più importanti presso lo studio di Rosanna Rossi, dove ha appreso rigore di metodo e competenze tecniche. La sua originale ricerca, nutrita dalla profonda conoscenza dei materiali e del colore, si orienta ad un’elegante astrazione lirica, nella quale porta a sintesi la forza del gesto e la capacità di far emergere la complessità dei fenomeni plastico-luminosi. Ha esposto le sue opere nelle due mostre personali “Frammenti” (2011) e “Geminidi” (2014) e nelle collettive “Stanze” (XIII edizione, 2012, progetto di Wanda Nazzari) e “Mille papaveri rossi” (2013, a cura di Italo Medda e Anna Boschi). Nel 2012 ha anche curato l’allestimento dello spazio (In)visibile nella mostra “Rashomon”, dedicata alla serie “Camouflage” di Rosanna Rossi.