I circoli sardi in Germania lanciano un grido d’allarme: «o ci date una mano o qui si chiude bottega». È un appello disperato al presidente della Regione Francesco Pigliaru quello di Gianni Manca, presidente della federazione che raggruppa i 14 circoli di emigrati in Germania. «Mi rivolgo a lei perché non so proprio più come comportarmi» scrive Manca in una lettera inviata anche all’assessore Virginia Mura che ha la delega del servizio Emigrazione e Immigrazione. «Il suo totale silenzio nei confronti del mondo dell’emigrazione – scrive Manca – non fa altro che complicare ulteriormente la disastrosa situazione dei nostri circoli».
«Capisco benissimo che al momento ci siano altre priorità in Sardegna – aggiunge Manca – ma nonostante queste ci saremmo aspettati almeno un qualsiasi cenno. I circoli in Germania si trovano prossimi a chiudere per mancanza di contributi, non sono più in grado di pagare gli affitti e le spese di funzionamento – conclude Manca rivolgendosi a Pigliaru – le chiedo gentilmente di fornirmi le informazioni necessarie per chiudere i circoli e cosa fare dei mobili che sono di proprietà della Regione Sardegna».
In regione si va per riempirsi le tasche , e negano la speranza è la cultura della nostra terra , a chi vive la Sardegna nel cuore …
Vabbé, c´é da dire che ci sono circoli sardi in Germania che non servono a niente…. e che si possono chiudere tranquillamente. Cambiare la struttura mi sembra necessario e giusto. Chiudere tutti i circoli no.
Se cierran las Ferderaciones, los Círculo, lástima tanto trabajo con la transmisión de la Cultura!!!!! No importa, seguiremos de pie, el AMOR a nuestras amadas raíces, no se doblegará, “FORTZA PARIS”.
la stessa situazione in FRancia
Certamente va fatta una corretta analisi costi / benefici e non solo tra le organizzazioni dell’ emigrazione sarda nel mondo, ma anche tra quelle in Sardegna, per poi selezionare quelle Associazioni che possono dimostrare di essere utili e produttive.
A chi vive di fantasie ci tengo a ricordare che le risorse destinate agli italiani e ai sardi all’estero non devono essere percepite come una spesa bensì come un investimento!
Solo dalla Svizzera vengono versati (dati 2013) ogni hanno in Italia più di un miliardo di Euro dalle casse pensioni dello Stato svizzero e almeno altri 600 milioni di Euro dalle casse pensioni aziendali. Certo non ce da attendersi riconoscenza da parte degli attuali amministratori della Sardegna, per lo più persone che per ragioni anagrafiche o per proprie scelte non conoscono la storia della Sardegna e della emigrazione sarda in particolare.