Mercoledì 17 settembre Claudia Aru Trio salperà di nuovo dalla Sardegna per presentare il nuovo album, A giru a giru, uscito nel dicembre scorso e prodotto dalla factory indipendente Nootempo.
Interamente realizzato in Sardegna, l’album può essere definito un vagabondare sonoro attraverso un’isola viva e pulsante e contiene, oltre a sfaccettature tipicamente sarde riviste in chiave moderna, anche un respiro internazionale sia per le sonorità che per la varietà linguistica.
Ecco le date del tour:
– mercoledì 17 a Mestre (Venezia) – Circolo culturale sardo Ichnusa di Mestre
– giovedì 18 a Tolmezzo (Udine) – Associazione Sardi in Friuli V.G. – Circolo di Tolmezzo
– venerdì 19 a Udine – Circolo Arci Miss Kappa. In collaborazione con il Circolo Fasi Montanaru di Udine
– sabato 20 ad Alessandria – il Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria
– Domenica 21 a Bologna – Circolo Arci/Fasi Sardegna di Bologna
Tutti gli appuntamenti l’ingresso è gratuito.
Il mini tour è organizzato dall’Associazione Brincamus (www.brincamus.it) in coollaborazione con la Fasi (www.fasi-italia.it) il Coordinamento Giovani della Fasi e la Nootempo Indie Factory.
Claudia Aru (voce solista ed autrice dei testi e musiche), Matteo Muntoni (contrabasso) e Ivan Melis (chitarra) costituiscono un trio acustico che, miscelando diversi generi musicali, racconta storie, atmosfere e riflessioni della Sardegna di oggi, tra tradizione e innovazione, tra passato e presente. Blues, country, swing ed un pizzico di rock and roll sono i ritmi più usati che, affiancati a testi per lo più in sardo ma anche in italiano e spagnolo, creano canzoni ironiche, alcune antropologicamente articolate ma anche pungenti e graffianti in cui spesso si parla di problemi sociali e generazionali. Al primo lavoro discografico Aici (2012), è seguito A giru a giru (dicembre 2013), in cui il trio appare più maturo senza però mai perdere la spontaneità e la leggerezza che caratterizzava il precedente disco. In questo secondo lavoro spiccano le collaborazioni che hanno arricchito musicalmente il progetto. Un quartetto d’archi (arrangiamenti per archi a cura di Matteo Marongiu) formato da Diego Deiana (violino), Massimiliano Viani (viola), Anna Maria Viani (violino) e Maria Giovanna Cardia (violoncello) che troviamo in quattro tracce del nuovo album (Sa prus Bella, Lassaddu proi, Su Santu, Lu Coraggiu); la partecipazione di Paolo Carta Mantiglia nel pezzo “Lassaddu proi” in cui suona il clarino basso e di Stefano Vacca alla batteria e percussioni. Nell’album troviamo anche un rilettura acustica di un brano tratto da FOLK YOU (Oi mi scidu chitzi), del fortunato progetto electro dub Bentesoi, ed una nuova versione di una delle più belle canzoni d’autore in sardo sassarese, scritta da Alessandro Carta (voce e autore della band sarda NasoDoble). L’associazione culturale Brincamus è l’evoluzione del Progetto Brinca, e da anni incarna la volontà di dare un supporto concreto alla promozione e diffusione delle nuove correnti musicali prodotte in Sardegna. Il termine Brincamus in lingua sarda significa “saltiamo”. Ed è esattamente questo ciò che il progetto si propone di fare: far saltare il mare a tutto il patrimonio culturale sardo, diffonderlo e renderlo maggiormente accessibile al mondo esterno, creando dei ponti fra la Sardegna e il resto del mondo che agevolino l’interazione culturale, e mettano in luce questa realtà caratterizzata da contenuti unici per la loro originalità.