di Tiziana Etzo
Un luglio travestito da novembre, la crisi economica che non accenna ad arrestarsi e la concorrenza di sagre e feste su tutto il territorio non hanno certo reso la vita facile all’Associazione culturale sarda Deledda e alla sua Festa della Sardegna. La settimana fra il 4 e il 13 luglio ha visto purtroppo l’annullamento di alcuni spettacoli e il ridimensionamento di altri, ma il pubblico della Festa della Sardegna, quello affezionato e quello arrivato per la prima volta, non è comunque rimasto deluso dall’accoglienza, la cucina e da una macchina organizzativa talmente ben strutturata da reagire con prontezza ai dispetti di un’estate che pare non voglia arrivare. Poi ci sono i volontari, quelle infaticabili magliette blu e bianche di tutte le età, che sono la vera anima della Festa, senza il cui apporto non sarebbe possibile mettere in piedi l’intera manifestazione.
Così il Presidente Giovanni Deias alla fine della kermesse: “Premesso che le avverse condizioni meteo hanno fortemente penalizzato l’affluenza, il pubblico ha come sempre apprezzato. I complimenti manifestatici apertamente sono numerosi ed è stato bello vedere il pubblico andar via con un bel sorriso e con l’augurio “ci vediamo alla prossima iniziativa”. C’è stata poi una grande partecipazione di volontari con una perfetta fusione tra giovani e meno giovani e con la presenza di alcune associazioni partner abituali. Siamo comunque riusciti a realizzare la nostra campagna di solidarietà, quindi riusciremo ad aiutare l’associazione onlus Pollicino di Olbia, attraverso il piatto solidale con la Sez. Soci Unicoop di Pisa e la Fondazione Il Cuore si scioglie, aiuteremo Amici per l’Africa Onlus a portare avanti i loro progetti, la SALUS onlus, impegnata nel volontariato ospedaliero accanto ai Malati di AIDS, l’OFTAL sezione Sardegna che si occupa del trasporto degli ammalati a Lourdes, la CARITAS sezione di Pisa per sostenere la Cittadella della Solidarietà, l’associazione Un Sorriso per il Burkina. Mi preme ringraziare quanti con il loro spirito solidale e senso di appartenenza hanno donato il loro tempo libero e la loro professionalità affinchè la manifestazione possa contribuire a sostenere la realizzazione dei progetti dell’Associazione”.