di Andrea Dente
Grande atmosfera di festa sarda a Carnate dove anche per quest’anno il Circolo Sardo R. Piras ha organizzato all’interno del “Maggio Incontri Carnatese” una kermesse di tre giorni di gastronomia, di spettacolo e scambio culturale, tre giorni di festa davvero esaltanti, ricca di musica balli e folklore dal sapore tipicamente sardo. Gli ospiti che vi hanno partecipato hanno potuto degustare i prodotti tipici della terra sarda dalla salsiccia ai malloreddus dalle seadas ai dolcetti e in particolar modo il prelibassimo “porceddu arrostiu a sa braja” il famoso maialetto cotto alla brace, preparato con le preziosissime tecniche ed i segreti dei soci Gino, Giuseppe e Leonardo che con la loro esperienza hanno permesso a tutti di poter mangiare un maialetto davvero eccellente. In cucina hanno operato, Ignazio, Alfonso, Valentina, Graziella, Pina, Maria, Viola e immacolata e tanti altri con il coordinamente di Luigi hanno sfornato e servito favolosi malloreddus e ravioli di riccota e spinaci nonche antipasti alla sarda e un menù per ragazzi. Al bar erano operativi Mario e Andrea per servire Cannonau di Jerzu, Vermentino di Alghero Birra Ichnusa, Mirto, Limoncello, Filuferru, Bibite varie e Caffè. Tutte le sere iniziando dal venerdì i partecipanti hanno assistito a serate danzanti con Pino Trovato e Marco Tris che con le loro musiche ritmi e balli hanno accompagnato tutti per la gioia di grandi e piccini, fino alla domenica dove grazie ad una preziosa e riuscita collaborazione ha visto due gruppi come il Folk Sardo “Narami” e l “Arlecchino di Bergamo” di Bergamo con i loro magnifici costumi alternarsi in balli e musiche tipici della cultura sarda e danze e canti teatrali delle origine bergamasche, un alternanza cromatica di appartenenze, nel segno di un progetto che delinea con maggiore forza i ritmi dell’identità. Rientra nelle linee quida dell’Associazione sarda di Carnate invitare alle loro Manifestazioni altri gruppi per socializzare e per scambiare le culture sarde con altre provenienti dalla Lombardia. I due gruppi inoltre hanno presenziato in costume nella parrocchia di Carnate alla messa delle 11.00. Durante la funzione il gruppo sardo con i costumi dell’isola dei nuraghi hanno cantato l’ave Maria in sardo accompagnati dal ritmo di tre chitarre tradizionali mentre preceduti da due chierichetti altre tre donne del gruppo sardo accompagnate dal suono delle “LAUNEDDAS” (millenario strumento a fiato fatto di canne) portavano l’ offertorio (un cesto di prodotti sardi) al Parrocco. Tutti i presente hanno seguito con emozione e qualche lacrima questa parte della cerimonia. L’associazione quest’anno ha visto al debutto la socia “giovane” Nadia Pala che in qualità di presidente ha dimostrato insieme ai suoi collaboratori e ai giovani venuti da altri circoli il vero obiettivo nell’organizzare questa manifestazione che ha fra gli scopi principali quello di riunire i sardi residenti fuori dall’isola e gli amici della Sardegna, rinsaldare legami di solidarietà, tenere accesi i legami affettivi con la Sardegna, favorire la conoscenza e l’ apprezzamento dei valori storici e folcloristici della terra sarda. Un grazie particolare a tutti i soci del circolo che hanno collaborato e che con il loro impagabile lavoro hanno permesso la riuscita di questa festa, senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Si ringrazia infine Il Comune di Carnate, la Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato del Lavoro), la Protezione Civile di Carnate, La SODEXO e la F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia).
E’ stata una bellissima giornata! Grazie a tutti. Arlecchino Bergamasco Folk