L’antica Atlantide sorgeva in Sardegna. E’ questa la teoria, lanciata una decina d’anni fa da Sergio Frau e ripresa da alcuni studi, alla base del video promozionale presentato alla “Seatrade cruise shipping 2014”, la più importante fiera sulle crociere che si è tenuta a Miami negli Stati Uniti. Il filmato è firmato dal noto giornalista americano Ralph Grizzle, una sorta di guru per i crocieristi di ogni angolo del pianeta, che punta a legare le suggestioni dell’antica città sommersa alla Sardegna, per far crescere l’appeal dell’isola oltre i confini europei, dove è poco nota.
Le riprese, promosse dalla Cagliari crusie port – la società che gestisce la banchna del porto dove attraccano le grandi navi turistiche – ripercorrono, in poco più di sei mintui, le tappe fondamentali degli studi che legano il mito di Atlantide all’isola al centro del Mediterraneo. Stando ai testi antichi, la città inghiottita dal mare era sull’isola più grande, proprio di fronte alle colonne d’Ercole, ma , spostando le colonne d’Ercole tra Sicilia e Tunisia così come fece Sergio Frau supportato dalla rilettura di una serie di fonti scritte e mitologiche – d’improvviso la Sardegna coincide perfettamente con Atlantide, scomparsa misteriosamente assieme al suo popolo di guerrieri.
Ma oltre alle antiche mappe, Atlantide si salda alla Sardegna seguendo le tracce dei primi abitanti. Scritti, affreschi e sculture raccontano degli Shardana, i temuti guerrieri che lasciavano la loro isola per fare razzie in ogni dove. Erano predoni del mare i sardi-Shardana chiamati addirittura dal faraone Ramses II come sua guardia scelta. Il filmato si concentra poi a lungo sulle suggestive rovine di Nora, testimonianza di quella che certamente fu l’età dell’oro della Sardegna. Nora fu la prima città fenicia dell’isola, fondata intorno all’ottavo secolo avanti Cristo dall’eroe iberico Norace, iniziando a svilupparsi definitivamente intorno al quarto secolo a. C.. Conquistata dai romani nel 238 a. C., non perse il suo prestigio e divenne sede del governatore romano e municipium. E le rovine lawsciano intuire quello che fu lo splendore. Resiste anche la necropoli, l’acquedotto, lungo circa due chilometri e il grande anfiteatro che originariamente contava venti gradinate e mille posti a sedere.
Storia e mito si rincorrono in Sardegna e il video di Grizzle tesse una trama suggestiva che cita i nuraghi e i loro misteri, ideale per chi vorrà visitare il Mediterraneo. Le riprese raccontano anche il ballo sardo, delle launeddas e dei costumi tradizionali.