OMAGGIO A MARIO CERVO: DISCOGRAFICO, PRODUTTORE RADIOFONICO E DIRIGENTE SPORTIVO

Mario Cervo


di Ennio Porceddu

Discografico e appassionato di musica, produttore radiofonico e dirigente sportivo, Mario Cervo era nato a Olbia 27 agosto 1929. Tanto è grande la passione per la musica che si cimenta a ricercare e raccogliere tutta la produzione esistente del noto compositore Gavino Gabriel e il cugino Astro Mari, un autore di canzoni per la maggior parte interpretate da Claudio Villa. Questa passione lo porta ad accarezzare un sogno: creare un’etichetta discografica dove poter ospitare tutte le nuove leve della musica isolana. Mario Cervo ne parla con l’amico Astro Mari e di lì a poco, siamo nel 1962, nasce la “Nuraghe” che mette in commercio i primi dischi 45 giri incisi da Pino D’Olbia (al secolo Giuseppe Fadda) e dai Baronetti di Sassari. I prodotti musicali sono particolarmente curati, con copertine ricche di note sul contenuto. Dopo quella prima produzione, l’etichetta si specializza anche nell’incisione di dischi folk della Sardegna pubblicando il primo disco di Cicheddu Mannoni, un cantante di 64 anni. Negli anni la Nuraghe si arricchisce di nuove incisioni con artisti quali: Giovanni Sotgiu, Giovanni Pintus, Tamponeddu, G. Scanu, Trio Gallura, Quartetto d’Orune, Mario Scanu, Adolfo Morella, Mario Mossa, ecc. Per quanto riguarda la produzione Folk, Mario Cervo crea la collana “Sardegna Canora”, un progetto che cerca di riportare alla luce le genuine espressioni del Canto Sardo che, come scrive lo stesso discografico nella presentazione “Forse già da secoli si modulavano da un labbro all’altro, rimaneggiate e misteriosamente trasmesse nella silente solitudine delle nostre campagne”.
“Questi canti- continua – venivano poi briosamente ripresi nelle sagre campestri, mentre il porcetto e l’agnello arrostivano tra secolari elci”. Intanto, Astro Mari lascia la Nuraghe per impegni che lo portano frequentemente fuori dalla Sardegna. Mario Cervo, invece, continua da solo l’attività discografica ottenendo diversi successi come: “Welcome in Costa Smeralda”, ” Bruna Isolana” e “Bella olbiesina”, interpretate da Pino D’Olbia, quest’ultima con gli arrangiamenti e l’orchestra di Giovanni Abis, un compositore di La Maddalena, poi collaboratore di chi scrive nella creazioni di canzoni di successo, su etichetta Boston-Galletti di Faenza. Intanto, a Cagliari nasce l’etichetta discografica Hardy Records che produce il suo primo 45 giri con due canzoni di E. Porceddu (Caro e Amica Và) interpretate da Serenella Porcu, in arte Serenella, una ragazza quindicenne che cinque anni dopo perisce in un incidente stradale mentre col suo gruppo (I Nuovi Condors) rientrava in albergo dopo un concerto. Mario Cervo prosegue la sua attività negli anni 70, quando partecipa alla fondazione della prima radio libera di Olbia, dove presenta una programma in lingua sarda. Poi, fonda la Società Ciclistica Terranova  e l’associazione culturale S’Abboju per la valorizzazione della cultura sarda. In suo nome viene istituito il Premio Speciale Mario Cervo nell’ambito del Premio di Poesia Multietnica della città di Olbia. Tra la Nuraghe e la Hardy, stava per nascere un progetto di collaborazione ma con la prematura scomparsa di Mario Cervo, l’etichetta discografica Nuraghe, cessa l’attività nel 1997, con la scomparsa dell’amico di tanti, anche di chi scrive.

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Un commento

  1. Un grande uomo che dato tanto alla cultura sarda.Il premio dedicato a lui a Olbia fu deciso da me allora ero il presidente dell’associazione culturale AMISTADE,che avevamo organizato il concorso di poesia Multietica.Dedicammo un premio anche a Dionigi Panedda altro cultore della storia sarda e di Olbia.

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