E’ risaputo, il mestiere più faticoso e difficile è senz’altro quello del genitore.
Sin da quando il bimbo cresce nel ventre materno, tante sono le domande che le future mamme si pongono. Ci si chiede, soprattutto se nella condizione di primìpare, quali cose si dovranno fare per il bimbo appena nascerà, se saremo in grado di offrirgli quanto necessario, se sapremo riconoscere i suoi bisogni e soddisfarli, o interpretare il suo pianto, unico modo d’esprimersi che potrà utilizzare nei primi mesi di vita.
Ed è altrettanto vero che quando i nostri figli vedono la luce del mondo, è un susseguirsi di scoperte reciproche, di azioni che risultano naturali e sentiamo istintivamente come comportarci con lui.
Quel che ancora suscita forte contrasto, spesso tra gli stessi genitori, e talvolta con il pediatra, è la necessità o meno di somministrare ai propri figli i cosiddetti “vaccini obbligatori”.
Certamente nei tempi passati,sicuramente in un epoca in cui internet non era presente, le indicazioni dei medici/pediatri venivano prese alla lettera. Ai giorni nostri, grazie all’informazione (o disinformazione?) sempre più genitori concordano sulla possibilità di evitare ai propri figli un’iniezione che per taluni risulta nociva, dannosa e addirittura causa di problematiche, vedasi l’ipotesi che decreta l’autismo come una conseguenza diretta dei vaccini.
Nell’ambiente specialistico vi è gran fermento, diversi pediatri perdono quell’autorità che avevano fino a qualche tempo fa, trovandosi di fronte genitori che vogliono seguire le loro indicazioni, altri che ritengono di doversene totalmente dissociare, insomma per molte persone non vige più la famosa frase, che sentivo dire spesso “si dda nau su Dottori est berus!”
Da qui l’esigenza di comprendere più da vicino questo fenomeno, quali motivazioni vere, pro e contro la vaccinazione, spingano sempre più genitori a rifiutarla per i propri figli e scegliere dei percorsi alternativi.
E’ proprio su questo delicato argomento che si svilupperà la tavola rotonda prevista nel 5° Congresso Regionale organizzato dalla FIMP SARDEGNA, che si terrà il prossimo 31 maggio presso il Lazzaretto di Cagliari (S.Elia), nel quale parteciperanno specialisti, specializzandi e genitori per tracciare un quadro che possa sfatare leggende metropolitane o ricreare una perfetta intesa con il medico dei propri figli e più fiducia nella bontà dei vaccini, e che avrò, anche in qualità di genitore, il piacere di coordinare.