del Tenente Colonnello Marco Mele
Un poliambulatorio, un centro di riabilitazione per disabili e una biblioteca scolastica sono stati inaugurati a Herat dai militari del contingente italiano in Afghanistan.
Per un valore complessivo di 400 mila euro, le opere realizzate sono le ultime prima della chiusura ufficiale, prevista per i prossimi giorni, del Provincial Reconstruction Team (PRT), la componente militare italiana che dal 2005 si è occupata di ricostruzione e sviluppo nella propria area di responsabilità.
Le tre strutture sono state consegnate alle autorità governative locali alla vigilia del “Nowruz”, un’antica festa popolare considerata in molti paesi asiatici e mediorientali come l’inizio dell’anno (1393), coincidente con l’equinozio di primavera.
Situato nel quartiere di Baba-e Barq, il poliambulatorio di circa 250 metri quadrati andrà a potenziare il servizio sanitario della provincia di Herat, consentendo ai pazienti di essere assistiti mediante diagnosi e cure adeguate e, quindi, di migliorare le condizioni di vita della popolazione.
Il centro di riabilitazione per disabili è stato invece costruito a favore della Pir-e Herat Foundation, una fondazione privata gestita da volontari, nata in città per mitigare la condizione di emarginazione di quella parte di popolazione particolarmente bisognosa di assistenza.
Grazie a questa struttura, i membri del centro potranno garantire a più di cinquanta pazienti il mantenimento e lo sviluppo di abilità nell’ambito cognitivo, dell’autonomia personale, sociale, affettiva e, dove è possibile, occupazionale, attraverso l’uso di specifici laboratori e attività di socializzazione.
Una moderna biblioteca con annessi una sala riunioni, uffici, stanze, magazzini e servizi igienici, andrà infine a completare l’offerta formativa della scuola Gheyasia, polo scolastico superiore della città di Herat.
Frutto del dialogo intrapreso fra il PRT e il Dipartimento dell’Educazione della provincia di Herat, la biblioteca consentirà al personale docente di cogliere appieno il ruolo di questo speciale ambiente educativo, promuovendo la gioia della lettura e il piacere della ricerca a più di undicimila giovani studenti.
Le strutture, finanziate con fondi messi a disposizione dal Ministero della Difesa, sono state realizzate in stretto coordinamento con le autorità locali facendo ricorso a manodopera del posto, con positive ricadute economiche sul territorio.