Alla presenza del sindaco di Fordongianus, Serafino Pischedda e di un folto gruppo di appassionati, l’otto marzo scorso è stata inaugurata la mostra permanente sulle Terme Romane. A illustrare i contenuti dell’esposizione, è stata Pina Vacca, presidente della Cooperativa Forum Traiani: “L’obiettivo – ha detto Pina Vacca – è quello di fornire una ulteriore conoscenza storiografica delle Terme Romane, attraverso sedici pannelli, un lavoro reso possibile grazie al determinante contributo della Fondazione Banco di Sardegna e altri, come il Consorzio Sa Perda ‘e Iddocca, nella speranza di una disponibilità finanziaria anche da parte del Comune di Fordongianus, della Provincia e dell’Unione dei Comuni del Barigadu”.
Un particolare ringraziamento la presidente della cooperativa l’ha rivolto ai curatori del lavoro, gli Archeologi Ginetto Bacco e Paolo Benito Serra e al giornalista Paolo Desogus, coordinatore dell’operazione culturale.
La mostra, che presenta un indubbio interesse conoscitivo, si sviluppa con l’introduzione storica che poi si articola nelle tavole successive. La prima comprendente le testimonianze archeologiche del territorio comunale, con la ricostruzione indicante 31 siti di rilevante interesse. La tavola rileva e illustra, anche le testimonianze archeologiche all’interno del centro abitato: una trama urbana segnata dalla presenza romana.
Segue il compendio di fotografie con le annotazioni didascaliche e il testo sugli scavi di fine Ottocento, primi Novecento, oltre alla planimetria generale del complesso termale di Caddas, con indicati gli Opus.
Parte della mostra, è dedicata alla restituzione planimetrica della Natatio Porticata e del Ninfeo, con l’Area votiva per la salute di Quinto Bebio Modesto, l’articolazione delle terme I e II, con gli ambienti, loro destinazione e utilizzo in evidenza. Delle terme I vi è un saggio di restituzione della Natatio Porticata e del Ninfeo, ricostruzione che viene presentata per la prima volta. Diversi e inediti i prospetti delle Terme I sempre riguardanti la Natatio Porticata e il Ninfeo, con la dislocazione dell’edificio. Interessanti i documenti Epigrafici e Statuari dall’Area Termale, con l’Ara votiva di Quinto Bebio Modesto, le Are Votive del Ninfeo e le statue di Bes. Completano il percorso la Bibliografia e un Glossario.