l quindicesimo ciclo di Su Nuraghe Film, il primo del nuovo anno, ci accompagnerà fino alle soglie dell’estate 2014. Comprende quattro opere, di cui una – “Nilde, una pastora del Campidano” – già messa a disposizione dall’I.S.R.E., Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna per il precedente ciclo di Su Nuraghe Film, la cui presentazione era stata rinviata per la sopraggiunta concomitanza dell’arrivo della Madonna di Oropa a Biella, in occasione della riapertura del duomo cittadino.
Le lezioni di cinema “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore” saranno tenute da quattro giovani adulti: Giacomo Canu, Gianni Cilloco, Giovanni Carta e Alessandro Aglietta Taberlet Puddu. A loro viene affidato il compito di presentare opere importanti della produzione filmica contemporanea quali “Su Re” di Giovanni Columbu, “Bellas Mariposas”, di Salvatore Mereu e l’intramontabile “Uomini contro” di Francesco Rosi. n particolare, l’opera di Rosi è stata proposta dai giovani di Su Nuraghe. Un modo disincantato di affacciarsi al centesimo anniversario dell’inizio della Grande Guerra, che ha visto l’invio al fronte di generazioni di giovani, lasciando sui campi di battaglia, solo da parte italiana, 600.000 morti, riportando a casa oltre un milione tra invalidi e feriti. In filigrana, tra i protagonisti degli eventi tragici e gloriosi ad un tempo raccontati in “Uomini contro”, ci sono i “Sassarini”, ragazzi inquadrati nel 151° e 152° Reggimento Fanteria Brigata “Sassari”, personaggi tratti dall’intramontabile opera del Capitano Emilio Lussu, “Un anno sull’Altipiano”.