L'ULTIMO AQUILONE


di Massimiliano Perlato

Mi parla

la risacca del mare.

In una conchiglia vuota,

mi cerca.

Il sole che ferisce la pelle,

mi chiama.

E poi il fruscio ululante della notte.

Eppure nessuno se ne accorge.

È tutto in quel sentire

che all’anima inquieta risuona,

traspare inspiegabile un legame

al barlume di un’eco

che, viva, non cessa di incantare

all’ondeggiare delle palme,

al vento negli anfratti fra le onde.

Sensazioni che legano la mente,

nell’animo il richiamo del tempo

per questo figlio di Sardegna

che s’aggrappa all’ultimo aquilone

per volare.

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