L’Associazione Turistica Proloco ha attivato una raccolta fondi “pro Torpè” con raccolta di contributi all’ingresso del Borgo medievale durante la rappresentazione del Presepio vivente, magistralmente organizzato da Mariella Biollino, realizzato con la collaborazione delle locali Associazioni e la partecipazione straordinaria dei Circoli dei Polesani, dei Sardi, dei Pugliesi e dei Calabresi presenti nel Biellese.
Il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, alloggiato nella Sala delle cerimonie, è stato presente con tre quadri di scene di vita e antichi mestieri: le “Donne del Filet”, intrecciando fili e ricami a meandro su telai di legno; le infermiere dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, fornendo gratuitamente analisi immediate di glicemia, colesterolo e misurazione della pressione e le “Voci di Su Nuraghe”, intonando in Limba, canti della tradizione natalizia isolana. Una colonna sonora resa ancota più suggestiva dal suono delle launeddas di Tore Agus e di Matteo Muscas. All’incrocio tra le rue, suonatori, cantori e personaggi in abiti tradizionali della festa, interrompevano il loro cammino per intonare un canto. Quando la musica accennava note di danza le figure di muovevano nei solenni passi di “su ballu tundo”, il ballo comunitario in cerchio.
Immancabile la visita alle numerose “cantine” alloggiamenti e granai che costituiscono il Ricetto: in alcune erano ospitate le Associazioni dei nuovi biellesi provenienti da diverse regioni della Penisola. Fraternamente accolti, i Sardi si sono fermati davanti a diverse porte spalancate. Durante la visita ai Pugliesi, hanno ammirato la maestria nella produzione manuale di “orecchiette” e dolci, incuriositi dalla somiglianza di prodotti analoghi presenti nelle loro Isola.
Fraternità ampiamente condivisa nel borgo medievale nuovamente animato per questo Natale.