Il 7 novembre prossimo nel Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano, con inizio alle 17,30 ci sarà la presentazione del libro L’architettura dell’arcano, Il megalitismo atlantideo dimora della Dea Madre, di Danilo Scintu, dialogherà con l’autore, Anna Maria Capraro.
L’autore dell’opera, Danilo Scintu, vive a Solarussa (Oristano) ove svolge l’attività di architetto e scrittore. Oltre che a collaborare a giornali e riviste nazionali e straniere.
ha pubblicato per Edisar “il Tirso” (1995), uno studio sui luoghi di culto lungo il bacino imbrifero, con PTM Editrice, invece, ha pubblicato “Le torri del cielo”, architettura e simbolismo dei nuraghi di Sardegna, un’approfondita analisi su uno dei più misteriosi monumenti della preistoria europea.
“Molte civiltà del passato sparse un po’ in tutto il pianeta, hanno in comune, assieme all’architettura megalitica e ciclopica di grandi pietre, il mito e il simbolo del Serpente associato a quello della Dea Madre – spiega Scintu – In questi luoghi lontani tra loro, grandi pietre, Serpente e Dea sono venerati come dispensatori del benessere e generatori di vita. Sono pure tanti i riferimenti mitologici e religiosi che queste antiche civiltà hanno mostrato d’avere in comune, anche se le distanze tra ciascun luogo sono apparse tanto grandi da non supporre contatti diretti”.
L’autore di L’architettura dell’arcano, Il megalitismo atlantideo dimora della Dea Madre, ha intrapreso uno studio approfondito sull’architettura megalitica e ciclopica del pianeta. Come uno straordinario viaggio a ritroso nel tempo ricompone gli elementi della misteriosa civiltà megalitica, che tanto operò nella dimenticata preistoria europea approdando in Egitto, nelle Americhe, in Indocina fino alla Polinesia. Dal rilievo delle antiche rovine, ha individuato i segni di un evoluto popolo, in possesso di sofisticate tecnologie e dettagliate conoscenze scientifiche, matematiche e astronomiche, in grado di diffondere il suo sapere in altre parti del globo, già dal lontano Neolitico.
L’analisi delle civiltà megalitiche del Mediterranee, dove si ambientano e condensano i racconti egizi o quelli della Bibbia sui Popoli del Mare e sulla loro provenienza, ha permesso di ipotizzare l’esistenza della mitologica Atlantide di Platone nell’isola di Sardegna, con prove archeologiche e inconfutabili comparazioni. Questo libro frutto di una lunga ricerca sul campo, supportata da una ricca documentazione bibliografica, forma il nucleo per un cambiamento drastico e irreversibile nel modo di comprendere il nostro passato. Con questa nuova chiave di lettura riguardante l’architettura, Scintu propone una visione coerente dello sviluppo delle civiltà ove le prove appaiono sorprendentemente schiaccianti.