Il 25 Ottobre prossimo, con inizio alle 18, nei locali della pasticceria Dolce & Salato di Riola Sardo, l’associazione Alba Scriptorium e Sardinian Way, presentano il libro “Lo Spaventapasseri” e il laboratorio artistico il “Campo delle Storie”. A Riola, esisteva la tradizione di Sa Maimoa, nella giornata del 1° maggio era usanza portare per le vie del paese i fantocci per chiedere frutta secca e dolciumi. Sa Maimoa veniva preparata nelle case con paglia e erba (colza) e poi vestita con gli abiti dei bambini. Al termine della “raccolta” ci si recava al ponte e si buttava nel fiume. In molti altri paesi c’era l’usanza del fantoccio nel fiume, si dice sia legato alla divinità dell’acqua e porti piogge buone e raccolti proficui. Lo spaventapasseri ha ispirato fiabe, miti e leggende in tutto il mondo, forse ancora qualche racconto è da scoprire.
Da tutto ciò nasce l’idea di Monia Corona, collaboratrice di Sardinian Way, a legare la presentazione a un Laboratorio di preparazione dei guardiani per gli alunni delle scuole elementari del paese. “Chi dei nostri bambini ha mai costruito uno spaventapasseri? – dice Monia – Sarà un laboratorio dove dar sfogo a fantasia e manualità, e perché no, i racconti dei nonni potrebbero farci compagnia. Cogliamo l’occasione per invitarli a raccontarci i loro ricordi. Direttamente il giorno o tramandarle ai ragazzi che potranno esporle durante il momento creativo. Costruiremo gli spaventapasseri per portare il nostro occhio e orecchio al Parco di tutte le storie, anche quelle tramandate di generazione, in generazione, che portano avanti le tradizione e non dovremmo perdere. Il laboratorio avrà luogo Venerdì 25 Ottobre, alle 15, presso l’ex Scuola Materna in via Sant’Anna. L’ingresso è libero, ma si richiede l’iscrizione entro il 22 Ottobre per organizzar al meglio spazi e volontari. Si chiede, inoltre, ai partecipanti di portar il materiale, abiti vecchi e ciò che la fantasia di ognuno vorrebbe sul guardiano. Al termine del laboratorio si raggiungeranno i locali della Pasticceria Caffetteria Dolce & Salato, dove avrà luogo la presentazione del libro con alcuni autori. Si spera nella bella giornata per usufruire del cortiletto verde, ma in caso di mal tempo il soppalco all’interno sarà un’ottima location. I locali di Maria Teresa Pinna sembrano creati apposta per questi eventi, e in effetti è sempre stato un suo sogno aver una Caffetteria Letteraria. Son passati anni ma a inizio estate il rinnovo dei locali ha reso più vicino il desiderio. Infatti a questa presentazione – conclude Monia Corona seguiranno altri eventi culturali, il tutto contornato dalle preparazioni dolci e salate del suo staff, caffetteria speciale e selezioni di thè da tutto il mondo. Molte le possibilità di soddisfare il palato, e altrettante saranno quelle che accresceranno la voglia di cultura e arte”.
L’esperienza del Campo delle Storie, oltre a essere un esempio positivo in termini culturali che raccoglie il plauso degli esperti di settore, è una delle prime esperienze di fund raising in Sardegna applicate al comparto culturale – spiegano in una nota gli organizzatori dell’evento – Sono state infatti tutte acquistate on line le quote che consentiranno al Campo delle Storie e al suo ideatore, lo scrittore Roberto Mura, di costruire la biblioteca del parco nella quale raccogliere le centinaia di libri che, spontaneamente, la gente continua a regalargli affinché il Campo delle Storie prenda vita. Il libro è una piccola antologia e nasce per portare avanti il progetto del Campo delle Storie, un parco letterario a due passi dal centro storico di Sadali. Si tratta di un parco differente dai parchi letterari (dovrebbero essere 17) esistenti in Italia (2 nella nostra Sardegna) perché il Campo delle Storie è dedicato a tutti gli scrittori del mondo, del passato, del presente e del futuro oltreché ai lettori. Insomma, è un parco della letteratura: Il Campo delle Storie produce particolari frutti chiamati libri. Nel parco ogni albero avrà il nome di uno scrittore, e già ora stanno appese agli alberi una serie di bottiglie con dentro racconti (stile messaggi in bottiglia: Poe, King, Deledda, Pirandello, Neruda, Hemingway etc). Si stappa e si legge seduti all’ombra di un ulivo.
Guardiani del Campo sono gli Spaventapasseri, che a ogni presentazione vengono donati al parco. Questi pupazzi, segnalavano la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera dal momento che venivano posti nei campi e negli orti per difenderli dai passerotti. Erano, quindi, l’evidente testimonianza della lotta dell’uomo contro i pericoli della natura rispetto al bene più prezioso di cui disponeva per assicurare il sostentamento della famiglia. Appartengono alla storia dei nostri nonni e dei nostri padri ma in Sardegna nascono ancor prima.